29 Aprile 2013, 11:11
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ROMA – Il Cavaliere alla fine si è sbilanciato sul suo futuro: “Io alla guida della convenzione per le riforme? Immagino di sì”, ha detto stamattina su Canale 5 a “La telefonata”, programma moderato da Maurizio Belpietro. “L’architettura dello Stato va modificata e vanno dati più poteri al premier, come succede agli altri colleghi europei”, ha affermato Silvio Berlusconi, rimarcando l’importanza del ruolo di presidente della convenzione per le riforme costituzionali. Ma è altrettanto chiaro sull’importanza dell’azione di governo: nessun passo falso o si andrà subito al voto.
Sembrerebbe infatti che questo ruolo chiave sia stato discusso a lungo nelle “trattaive per il governo”: il neo presidente del Consiglio Enrico Letta avrebbe dunque deciso di assegnare ad un esponente del Pdl la guida della convenzione per le riforme costituzionali. Ma il Cavaliere pur approvando il nuovo governo resta irremovibile sull’argomento “elezioni”: “Il governo che è venuto fuori ci soddisfa”, ma in caso di fallimento “si dovrebbe andare decisamente alle elezioni. Il nostro proposito è di farlo andare avanti, mi auguro che sia lo stesso dall’altra parte”.
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29 Aprile 2013, 11:11