02 Settembre 2012, 12:14
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Ti racconto Palermo se vuoi, ma prima di pensare che io la ami, aspetta, prima di pensare che la odi, aspetta. Non farti idee sbagliate su chi, come me, cerca di spiegarla, se non dovessimo riuscirci non è colpa nostra, evidentemente è lei che in questo momento non vuole che tu la raggiunga.
Se sei nato qui dovresti sapere che ciò che può sembrare un luogo comune non è altro, in realtà, che il suo modo di tentare di non stancarti. Palermo non vuole essere lasciata dai suoi figli e cerca di somigliare al resto del mondo per non farti sentire la mancanza dei posti che hai visitato, i suoi sono tentativi d’amore, anche nell’errore e nella presunzione, perché ricorda, Palermo è estremamente presuntuosa.
Se non sei di queste parti, non fidarti. Palermo non aspetta che tu venga da chissà dove per ammaliarti, affascinarti e tenerti stretto a sè, lei non ha bisogno della tua presenza e delle tue adulazioni. Non necessita delle parole dolci di uno sconosciuto e non accetta di credere in un sogno dopo una notte d’amore. È saggia e delicata ma sa essere una sirena, può essere lei, tuttalpiù a regalarti un sogno.
Non sempre però Palermo ritiene i suoi visitatori, che siano arrivati oggi o che siano sempre stati qui, alla sua altezza. È nata da una famiglia antica e benestante e nonostante sia stata maltrattata da molti dei suoi amanti, adesso è altera e dignitosa come una anziana nobildonna caduta in miseria, e va da sè che anche se non ha più intorno al collo i diamanti di una volta non si abbassa al tuo livello. Se decide di non farsi trovare da te, se non le piaci, stai certo che ti lascerà fuori con le tue illusioni e ti guarderà dall’alto, smorfiosa e ammiccante, mentre la cerchi tra gli elaborati prospetti dei palazzi nobiliari, le ville liberty, i viali del centro. Lì potresti giurare di amarla e di voler restare con lei per la vita, ti potrebbe venir voglia di coccolarla, viziarla e attendere insieme a lei, nella fiducia che solo un innamorato può avere, di vederla fiorire. Ti ritrovi ad ardere del desiderio di toglierle questo trucco pesante ed eliminare per sempre le macchie di unto che le rovinano l’abito. Ma sei lontano, non vi siete stretti la mano, non l’hai nemmeno sfiorata. E non dipende dal colore della tua pelle, dalla religione nella quale credi o dal tuo aspetto esteriore. Palermo è una madre orgogliosa di ognuno dei suoi figli, sia naturali che adottivi.
Nella maggior parte dei casi è in questo momento che ti tradisce, ti offende e ti annienta per farti disinnamorare, affinchè tu te ne vada via da lei. Vuole proteggersi da un tuo tradimento, una tua offesa, se non si abbandona a te è solo perché non si fida.
Può capitarti, però, se sei degno di lei, che in una giornata fresca e limpida ti trovi a passeggiare senza una meta o forse aspetti qualcosa o qualcuno per strada, che lei ti riconosca, ti voglia e probabilmente, dopo averti lusingato mostrandoti il suo sorriso migliore, ti inviterà ad entrare nel profondo del suo animo, tra i viottoli umidi e maleodoranti. È semplicemente dietro l’angolo ma è in un altro mondo, lontano nel tempo e nello spazio dall’inaugurazione della mostra, dal ristorante che ieri ti ha servito il pesce e dal giardino che hai attraversato per arrivare. Qui ci sono bambini in canottiera e mutande che giocano parlando in dialetto e hanno le gambe sporche di grasso, qui, stai certo, non aprirà una boutique di lusso nemmeno tra cento anni e i gruppi turistici sono tenuti alla larga. Palermo non ama gli sguardi indiscreti e mediocri dei camminanti.
Ieri non avresti mai immaginato di poterti trovare in un posto così.
Ma se tu sei stato scelto, ora che ti ha aperto le sue vere porte, si è lasciata andare e ti ha mostrato com’è il suo corpo raggrinzito senza vestiti e senza trucchi, puoi affermare di conoscerla. Ha fatto si che ti ritrovassi lì con una strategia impeccabile, ha trovato l’ora giusta e ha aspettato che tu fossi dello stato d’animo perfetto per farti credere che prendendo quella strada avresti trovato chissà cosa. Forse pensavi ad una delle tante, piccole chiesette, forse un chiosco o un’iscrizione, l’ingresso del museo, la piazzetta ricca di storia o il palazzo famoso. E magari hai anche soddisfatto questa tua voglia di cultura per un momento, ma sai, lo spettacolo di Palermo quando è nuda non lascia spazio per guardare altrove.
Del resto, se decide di farti innamorare non le importa continuare a fingere di essere ciò che non è.
A lei non piace mettersi in mostra. Sa che il fascino che la distingue dalle sue sguaiate, addobbate sorelle, ridisiede proprio nella semplicità della sua classe, nella forza estrema e nell’umiltà con la quale è capace di guardarti dritto negli occhi e dirti: Questa, sono.
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02 Settembre 2012, 12:14