Se si accende la luce | di Fabrizio Miccoli

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02 Novembre 2008, 17:00

2 min di lettura

PALERMO
Fontana 7
. El Gato Alberto toglie dalla porta un pallone sbucato a tradimento, con un riflesso fondamentale sull’uno a zero. Ottima anche la rinuncia all’orrenda maglia verde pisello “abbuttato”. Con tanti saluti a quell’altro, come si chiama? Ah sì, Amelia.
Cassani 6. Ha perso l’ardimento dei giorni migliori. Una partita, tuttavia, burocraticamente efficace. Il Chievo è una formica affetta da nanismo.
Carrozzieri 6,5. Fa il papà col danesino che la sorte e il mister gli hanno messo accanto. E’ il compagno ideale per crescere. Di suo non sbaglia quasi niente. (78’ Dellafiore sv.)
Kjaer 7. Sì, c’è del buono in Danimarca. Per quasi un tempo è il miglior attaccante del Palermo. Il Brutto Anatroccolo sta diventando un principe da leccarsi i baffi.
Balzaretti 6. Terrorizzato dalla riga del centrocampo, non la oltrepassa quasi più. Ma perché? Migliora nella ripresa.
Nocerino 7. La cerniera che sigilla la zona calda del Palermo. Come certe pietanze della nonna: poco elegante, di molta sostanza. Gattusino d’oro.
Migliaccio 6,5. Il signor Randello ci mette agonismo e carica. Tatticamente utile, si comporta da brava pedina e il suo ardore non tradisce mai.
Bresciano 4. Si vede solo per un’entrata (inutile e vergognosa) da codice penale. Raddoppia il fallaccio e non ce ne sarebbe bisogno. Da rosso in tutto.
Simplicio 6. Non è continuo. All’inizio, prova a inserirsi, ma non fa paura a nessuno. Diventa importante, con la sua saggezza morbida, quando il Palermo resta in dieci.(88’ Tedesco sv)
Miccoli 7,5. In punta di piedi da gran campione. Tre assist per il rigore e per i gol. Signori, giù il cappello. (79’ Budan sv)
Cavani 8. Per il gol che scaccia gli incubi. E per le lacrime.
Ballardini 7. Il tenente Ballardan non si fa intimorire dalla prima svolta stagionale. Non snatura il suo disegno. E ha ragione lui.

CHIEVO
Sorrentino 6. Figlio d’arte abbandonato ai capricci di una difesa sciagurata.
Frey 5. Non difende. Non punge.
Mandelli 5. Uno scolapasta.
Yepes 5. Due scolapasta.
Scardina 5. Mediocre artigiano della fascia.
Luciano 5,5. C’era una volta Eriberto. (73’ Esposito sv.)
Patrascu 5. Chi l’ha vistu? (55’ Iunco 5. Calati, ca passa…)
Bentivoglio 6. Almeno è frizzante e ha del talento. Intorno c’è il deserto.
Marcolini 5. Un geometra che ha smarrito il diploma. (63’ Pinzi 6. Un paio di aperture da regista di marca).
Pellissier 5,5. C’era una volta il Chievo.
Bogdani 5. Ronf…
Iachini 6,5. Povero Beppe, tatticamente è bravo. Ma se gli asinelli sono pure somari…

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02 Novembre 2008, 17:00

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