“Se vinciamo porteremo in Sicilia|la prossima America’s Cup”

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04 Aprile 2012, 15:32

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Da oggi i siciliani hanno un motivo in più per tifare Luna Rossa alla prossima America’s Cup che si svolgerà nel 2013 a San Francisco. “Se torneremo vincitori dalla Coppa America, la difenderemo in acque siciliane”. L’annuncio è di Patrizio Bertelli, patron di Prada e presidente del team Luna Rossa Challenge 2013 che stamattina, nella sede del Circolo della Vela Sicilia, a Mondello, ha presentato il team agli ordini dello skipper Max Sirena alla stampa. Una cerimonia elegante, in pieno stile Bertelli, a cui il numero uno della prestigiosa griffe di moda, che ha da poco inaugurato uno showroom nel salotto di Palermo, ha voluto dare una forte connotazione siciliana. Il guidone del Circolo della vela Sicilia, sodalizio scelto da Luna Rossa per lanciare la sfida ai defender di Oracle, accompagnerà il catamarano biancorosso nelle acque californiane, ed è stato consegnato oggi dal presidente del CVS Agostino Randazzo allo skipper Max Sirena. “Per noi è motivo d’orgoglio rappresentare l’Italia nella più prestigiosa competizione velica al mondo – ha detto Randazzo -. È la massima aspirazione di tutti i club velici e noi ci pregiamo di essere tra i pochi al mondo a vantare questo traguardo che cade prorpio nell’anno del nostro ottantesimo compleanno. Ringrazio Patrizio Bertelli sia per averci scelto sia per le motivazioni che hanno animato questa sua decisione. Sono certo che la nostra sfida contribuirà a creare un forte spirito di emulazione che farà avvicinare molti giovani siciliani e palermitani alla vela”.

La passione per la vela e per la Sicilia, accompagnate dall’orgoglio italiano, sono alla base della decisione di Bertelli di lanciarsi nel quarto assalto all’America’s Cup. E il patron di Prada rivela il retroscena che lo ha portato a rimettere in moto la macchina Luna Rossa per sfidare Oracle con la nuova formula dei catamarani: “A fine agosto scorso mi trovavo nel porto di Trapani con la mia barca e mi incontrai con Max Sirena. Non sopportavo l’idea che l’Italia non avesse equipaggi al via della prossima competizione. Così chiesi a Max Sirena di valutare se c’erano le condizioni di partecipazione”. A settembre Bertelli vola a Plymouth, in Gran Bretagna, a vedere le regate dei catamarani AC45, propedeutici all’America’s Cup che si correrà con gli AC72. Ne resta affascinato e decide di lanciare la sfida a Oracle dopo aver stretto una collaborazione con Emirates Team New Zealand.

Il resto è storia recente, con la sottoscrizione dell’accordo con il Circolo della vela Sicilia, la benedizione e l’entusiasmo del presidente della Fiv Carlo Croce. “Non pensavamo di avere una struttura adeguata per affrontare questa sfida fra catamarani, ci ha aiutati molto l’accordo raggiunto con Emirates Team New Zealand – ha detto Bertelli. Ho sempre amato il sud e siamo felici di fare una sfida con uno yacht club storico come quello palermitano, che rappresenta una terra bellissima e che io amo molto – ha aggiunto Bertelli -. Siamo partiti in ritardo e stiamo lavorando duramente per

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recuperare; vedremo a Napoli, nelle prossime America’s World series, quale sarà il nostro livello. Il team è tutto nuovo, sono cambiate anche la barche, perché i catamarani sono diversi rispetto agli scafi della classe Ac”. Luna Rossa lavorerà su due imbarcazioni dai nomi emblematici: “Sword fish” e “Pirana”.

“Non vogliamo fare solo questa Coppa America, non potremmo permetterci di saltare un’edizione, per questo costruiremo solo un catamarano AC72 e non due. Il nostro budget sarà di 40 milioni. Non credo che i soldi siano tutto per vincere la sfida: non dimentichiamo che, a San Diego, nel ’95, i neozelandesi vinsero senza avere a disposizione un budget spropositato”, ha aggiunto Bertelli. “Gli scafi li costruiremo in parte in Italia, a Persico (Bg), e in parte in Nuova Zelanda, ma solo per semplificare le cose”, ha quindi precisato lo skipper Max Sirena.

E anche sull’equipaggio che governerà questi bolidi a vento ci sarà una prestigiosa rappresentanza palermitana con il tattico Francesco Bruni, sette volte iridato in varie classi, 5 volte campione europeo e 15 titoli italiani nel suo palmares personale. Sarà alla sua terza esperienza con Luna Rossa in Coppa America: “Sono emozionato per questa nuova avventura – ha detto il tattico palermitano cresciuto al Circolo Lauria -. Con il Circolo della Vela abbiamo sempre avuto un rapporto che va oltre l’amicizia. Ricordo ancora da bambino quante volte facevo la spola giornalmente dal mio Lauria a questi viali semplicemente saltando un muretto. Mi sento figlio del Lauria e lo sarà sempre ma anche un nipotino del CVS. Darò il massimo per vincere la prossima Coppa”.

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04 Aprile 2012, 15:32

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