08 Novembre 2021, 13:50
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“In Italia, sia a livello della percentuale di positivi ai test molecolari che dei positivi totali, negli ultimi giorni si nota un’inversione di tendenza, passando da frenata della crescita ad accelerazione della crescita”, rileva il matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo ‘M.Picone’, del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).”
“Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva – ha aggiunto – crescono in modo lineare, con iniziale trend di accelerazione della crescita. La curva dei decessi giornalieri, che era soggetta a una debole crescita, mostra un’accelerazione della crescita. Le regioni dove l’incidenza nella settimana scorsa è aumentata almeno del 30% rispetto a quella precedente, a parte la Sardegna, dove però i valori sono bassi, sono tutte nel nord-est: Friuli Venezia Giulia, Veneto, le due province autonome di Trento e Bolzano e le Marche. Anche le tre situazioni peggiori per le ospedalizzazioni sono Friuli Venezia Giulia, provincia autonoma di Bolzano e Marche. Questo è evidenza che, oltre ad altri fattori, come gli assembramenti di massa, rilevante è anche quello dei flussi in entrata attraverso la frontiera con la Slovenia”.
“L’inversione di tendenza da frenata della crescita ad accelerazione della crescita osservata recentemente in alcuni Stati europei, come ad esempio Slovenia e Ucraina, è confermata negli ultimi giorni in questi Stati ed è rilevata anche in numerosi altri Paesi, come Austria, Bielorussia, Danimarca, Germania, Grecia, Italia, Lituania, Norvegia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca e Turchia”.
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08 Novembre 2021, 13:50