Cultura e Spettacolo

‘Il coraggio del male’, il primo romanzo di Sebastiano Ardita

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08 Novembre 2024, 11:50

2 min di lettura

CATANIA – Un viaggio nell’Italia degli anni ’80, tra terrorismo, la triste realtà dei reclusi e il difficile equilibrio tra lo Stato, la mafia e il sistema carcerario.

È il tema al centro de ‘Il coraggio del male’, l’ultima opera del magistrato Sebastiano Ardita, il suo primo romanzo, edito da Bonfirraro, che sarà in libreria e negli store online dal 15 novembre.

Le carceri

In un’epoca in cui le rivolte e la questione penitenziaria tornano al centro dell’attenzione pubblica, ‘Il coraggio del male’ esplora da vicino un mondo complesso, fatto di sofferenza, coraggio e scelte drammatiche.

Attraverso il viaggio psicologico di Stella, una protagonista tormentata dalle sue scelte e dalle pressioni della società, Ardita svela le dinamiche interiori di una donna travolta dagli eventi, in un contesto politico in cui il terrorismo minaccia le fondamenta stesse della nazione.

La protagonista, una giovane coinvolta suo malgrado in trame oscure e complesse, deve fare i conti non solo con le sue emozioni, ma anche con il mondo esterno che la opprime.

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Il male, la tentazione, la redenzione

“Questo romanzo – afferma l’autore – vuole raccontare quanto sia difficile trovare la propria strada quando il male sembra impregnare ogni cosa, e come alcune scelte, a volte inconsapevoli, possono condurci a un destino irreversibile se non si riesce a trovare la forza di Attraverso il personaggio di Stella – spiega Sebastiano Ardita – ho voluto raccontare la lotta interiore tra la tentazione del maschio e il desiderio di redenzione”.

“L’ambientazione storica non è solo un contorno – sottolinea l’editore Salvo Bonfirraro – Ardita ci immerge nel clima di tensione e paura degli anni di piombo, mostrando come le vicende di un singolo individuo possano riflettere i conflitti di un’intera nazione”.

La biografia

Sebastiano Ardita, nato a Catania nel 1966, è in magistratura dal 1991. Attualmente è procuratore aggiunto e componente della Dda di Catania. 

È stato membro del Csm, procuratore aggiunto di Messina e direttore generale protetto e trattamento al Dap. Ha scritto ‘Ricatto allo Stato’ (Sperling&kupfer, 2011), Catania bene (Mondadori, 2015) Giustizialisti (Paperfirst, 2017), Cosa Nostra SpA (Paperfirst, 2020). Al di sopra della legge (2022).

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08 Novembre 2024, 11:50

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