Seeren, casco sempre in testa |Il “baracchino” dei motociclisti

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30 Giugno 2015, 16:19

3 min di lettura

Il team "Seeren"

CATANIA – Amici motociclisti, ecco la App a misura per voi. Si chiama “Seeren” e permette attraverso un dispositivo “installato” sul casco di far comunicare gli amanti delle due ruote. Oltre questo consente l’interazione anche tra il motociclista e un altro telefono, o in caso di emergenza (tramite un sistema che si chiama Stand Alone) di poter contattare i soccorritori. A dirla tutta per il team di “creatori” definirla “app è riduttivo” visti gli sforzi nel realizzare il supporto hardware, ma il mondo delle start up sembra viaggiare sul filo del “software”. L’idea è tutta catanese: anzi è di tre catanesi. Daniele Pecoraro, Danila Pelligra e Alessandro Peloso hanno già conquistato il loro primo successo trionfando, nello scalino più alto del podio, all’edizione 2015 di Start Up Academy, il contest d’Ateneo dell’Università di Catania dedicato ai progetti d’impresa. Una vittoria che ha trasformato improvvisamente tre studenti in tre imprenditori (di se stessi).

Seeren, potremmo definirlo il “baracchino” dei motociclisti?

Più o meno, solo provate ad immaginarlo con la tecnologia di cui disponiamo adesso.

In estrema sintesi (anche per i non addetti ai lavoro) come funziona la vostra App?

Purtroppo per noi non si tratta solo di un’app. Seeren è principalmente un supporto hardware, ho detto purtroppo perché ormai le startup che producono hardware hanno molte più difficoltà nel percorso di sviluppo di chi produce solo software. Per i non addetti ai lavori possiamo dire che Seeren vuole dare libertà di comunicazione, facilità, sicurezza e informazioni al motociclista, tutto nello stesso dispositivo.

Il sistema Stand Alone cosa permette di ottimizzare?

Seeren vuole dare aiuto a tutti, anche ai motociclisti che percorrono tratte fuori strada (dove potrebbe non esserci copertura di rete). Abbiamo pensato ad un sistema che funzioni da solo, e soprattutto che permetta una comunicazione gratuita.

Seeren, quali sono i settori di applicazione? Quello dell’intervento in emergenza può essere il più importante?

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Certamente il più significativo, ma non so se definirlo il più importante(per il consumatore). Ormai siamo in un era dove si è alla continua ricerca di interconnessione fra i vari dispositivi elettronici, ci siamo resi conto che il motociclista non riesce ad avere un’interazione perfetta con essi. Io stesso acquistai il miglior auricolare bluetooth in circolazione, centinaia di euro che mi permettevano di fare tante cose, tranne quelle che volevo veramente.

Seeren, può essere un modo anche per mandare un messaggio positivo sulla sicurezza stradale?

Lo spero. Di certo obbligherà chi lo acquista ad usare il casco. Perché senza non funziona.

Dalla medaglia d’oro di Start Up Academy a quali target?

Per ora siamo in fase di rielaborazione. Dopo il seminario abbiamo preso un po’ di tempo per definire gli obiettivi di sviluppo: la parte tecnica sta lavorando sui protocolli di comunicazione mentre affiniamo le ricerche di mercato. Vogliamo utilizzare una tecnologia che attualmente è ancora in fase di ricerca, sperando di ottenere risultati in tempi ragionevoli. Inoltre da poco collabora con noi un ingegnere delle telecomunicazioni. Ci prendiamo il nostro tempo anche per via della sessione estiva, dopotutto oltre che aspiranti imprenditori siamo ancora studenti.

Da studenti dell’Università di Catania, pensate che l’Ateneo sia “vicino” a chi ha voglia di ”investire” nelle sue idee e nelle sue capacità?

Si lo è molto. L’università ci ha fornito gli strumenti per poter portare avanti le nostre idee. Penso che non esista miglior modo per preparare uno studente al mondo del lavoro.

 

 

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30 Giugno 2015, 16:19

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