02 Giugno 2019, 16:53
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Ho seguito con vivo interesse l’effervescente dibattito che si è sviluppato sui social, a proposito dei recenti risultati elettorali. Mi hanno incuriosito le posizione di coloro che, evidentemente insoddisfatti dell’esito, hanno pubblicamente chiesto, a chi aveva votato per la Lega, di “eliminarsi” dalla lista dei contatti.
Per carità, ciascuno è libero, anche su FB, di selezionare i propri “amici”. Però mi sono domandato per quale motivo chiedere l’autoeliminazione, quando sarebbe molto più semplice eliminarseli da sé.
Guardate, le statistiche dicono che in Italia il numero degli omicidi è in calo. Sono convinto che questo dipenda molto dal meccanismo dell’eliminazione virtuale, perché riesce a canalizzare in modo non sanguinario, la violenza che alberga dentro ciascuno di noi. Eliminare, “bannare”, una persona, equivale a farla sparire dal nostro orizzonte esistenziale. Io non l’ho mai fatto., non ne ho avuto occasione. Ma deve essere fantastico.
La sola risposta plausibile che mi sono dato, è che i titolari delle bacheche non riescono ad individuare, tra i loro virtuali amici, gli elettori leghisti. Chissà, forse nel momento in cui si è stabilito il primo contatto, secondo il tipico schema richiesta/accettazione di amicizia, erano convinti di potere cogliere, magari già dalla foto del profilo, tratti fisici distintivi dell’elettore leghista. Tipo, le orecchie a punta, o il naso a proboscide ed un viso ammantato da una verde fluorescenza.
Invece no. I risultati elettorali devono averli risvegliati da una sorta di inconsapevole suggestione lombrosiana, tanto da essere lambiti dal sospetto, o dalla certezza, che anche tra i loro contatti si fossero mimetizzati elettori leghisti non riconoscibili. Naturalmente mi riferisco a quelli che non manifestano i loro orientamenti, e si limitano a pubblicare foto dei loro pelosi, panorami mozzafiato o piatti di pasta con sarde.
Elettori leghisti. Carne e sangue, idee ed opinioni. Esattamente come loro. Difficile, impossibile censirli uno per uno, ed individuarli. Da qui, la richiesta di una confessione spontanea da declinare con un click. Curioso, no? Spero che siano riusciti a risolvere il loro problema. Il punto è che,, oltre FB, c’è la vita reale. Chissà come faranno lì. Già me li immagino. Uscire da casa ogni giorno, e guardare con aria investigativa o finto indifferente tutti coloro che incontrano e che fanno parte della loro quotidianità, il portiere dello stabile, l’edicolante, il fruttivendolo, il collega di lavoro, alla ricerca di un segno distintivo che possa disvelare, oltre ad ogni apparente sembianza umana, la loro reale dimensione di elettore della Lega. Perché è così. Deve essere per forza così. La terra è piatta. E gli alieni sono tra noi.
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02 Giugno 2019, 16:53