Batticinque, sit in di protesta| Lavoratori senza stipendio

25 Giugno 2013, 19:04

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CATANIA – Non si placano le manifestazioni di protesta dei lavoratori ausiliari del servizio sanitario ospedaliero. Questa volta a manifestare sono i lavoratori della Cooperativa Sociale Batticinque, che svolgono le mansioni di barellieri presso l’ospedale Garibaldi di Nesima. Stamattina, infatti, decine di lavoratori si sono riuniti in sit-in di protesta davanti al vecchio presidio ospedaliero, per lamentare il mancato pagamento di sei mensilità e l’impossibilità di poter continuare a svolgere il proprio lavoro visto lo stato di disaggio in cui si trovano. Gaetano Agliozzo, segretario generale della CGIL, che ha presidiato la protesta, ha parlato di “situazione dei lavoratori molto grave” specificando come l’ultimo stipendio retribuito risalga a dicembre 2012. A tal proposito è stata già avviata un’azione giudiziaria nei confronti della cooperativa per recuperare le mensilità arretrate ma, a tutt’oggi, non si è riusciti a sbloccare i mandati di pagamento degli stipendi. L’azienda Ospedaliera dichiara invece che i mandati di pagamento per la cooperativa sono stati retribuiti sino a ad Aprile 2013 e che quindi la responsabilità della mancata retribuzione spettate ai lavoratori è da attribuire esclusivamente alla cooperativa. Giorgio Pizzati, coordinatore provinciale della Uil temp, denuncia l’assenza totale di chi dovrebbe garantire a questi lavoratori il rispetto del contratto collettivo nazionale. Fa presente ancora che la cooperativa Batticinque lavora a sua volta per un altra cooperativa la Sol. Coop, vincitrice della gara d’appalto, e che quindi si trova dentro un gioco di scatole cinesi e che a pagarne le colpe di tutto questo alla fine sono solo i lavoratori. Dopo un incontro nella giornata odierna con l’amministrazione ospedaliera è stato individuato che il problema che non ha permesso il normale pagamento delle mensilità arretrate è di origine burocratico e che al più presto il tutto verrà normalizzato ma se ciò non dovesse avvenire lavoratori e sindacati proporranno altre giornate di protesta ed azioni legali.