“Senza i soldi regionali si blocca tutto| Presidente, non ce la facciamo più”

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12 Maggio 2012, 17:11

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente di Forma Sicilia e di quello del Cenfop Sicilia indirizzata al governatore siciliano Raffaele Lombardo.

“Carissimo Signor Presidente della Regione Siciliana On. Raffaele Lombardo,

la situazione nel settore della Formazione professionale è ormai davvero drammatica. Insostenibilmente drammatica, pur in presenza della disponibilità delle risorse dell’ FSE, l’avviso n. 20/2011, che deve garantire l’offerta formativa nel territorio della Regione Siciliana e il lavoro per gli operatori del sistema è ormai da tempo pronto. Solo per un problema tecnico non è possibile completare l’iter per il visto della Corte dei Conti e rendere operativo l’avviso 20.

Manca il cofinanziamento della Regione Siciliana di circa 30.000.000. Cofinanziamento già pattuito con la Comunità Europea già all’avvio del programma comunitario 2007/2013. Le risorse anche regionali sono già disponibili, si tratta solo di un semplice intervento tecnico-amministrativo. Il mancato cofinanziamento impedisce l’inoltro da parte della Ragioneria Centrale alla Corte dei Conti delle graduatorie dell’avviso 20.

Abbiamo compreso le difficoltà di bilancio della Regione Siciliana, e condiviso la realizzazione di tutta l’attività formativa (ex prof) e percorsi Triennali di istruzione e formazione professionale (OIF) 2012 a valere dei fondi europei con un risparmio sui fondi regionali di almeno 300.000.000 di Euro. Oggi, complessivamente per il programma comunitario Por Sicilia la Regione dispone di 2 miliardi e cento milioni, con un finanziamento regionale di soli 210 milioni, circa 30 milioni per anno. Ci chiediamo: è possibile mettere a rischio 2 miliardi e cento milioni per non mantenere l’impegno di soli 30 milioni l’anno?

Oggi per non impegnare in bilancio il 10% del previsto e obbligatorio cofinanziamento si mette a rischio la sicurezza delle persone. Inasprisce la sofferenza di migliaia di famiglie e lavoratori posti in cassa integrazione, l’incertezza sui loro stipendi, sulle attività formative (ex Prof e OIF), la coesione sociale, con il rischio di disimpegno delle somme FSE. Le attività progettuali devono essere avviate immediatamente se non si vuole creare ulteriore allarme sociale.

Tutto è pronto, con grande fatica e speranza, e solo per un problema irrisorio, a fronte del consistente utilizzo delle risorse comunitarie, si creano condizioni ormai insostenibili. Come si spiegherà alle persone senza stipendio e con ammortizzatori sociali dall’iter complicato e lungo per le difficoltà economiche in cui versa l’intero Paese, che non si possono avviare le attività di un avviso già pronto e con risorse finanziarie disponibili dell’FSE solo per ignavia e grave, gravissima disattenzione tecnico-finanziaria? Come potremo ancora calmierare una situazione colpevolmente drammatica?

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Ci sono soluzioni tecniche già prospettate che possono essere e devono essere risolte in poche ore. Aspettare giorni non è più sostenibile né giustificabile. Signor Presidente Raffaele Lombardo, sollecitiamo un intervento immediato e concreto per sbloccare questa insostenibile situazione di disagio socio-economico di settore. L’assenza del cofinanziamento, rendiamocene conto, blocca tutto: “Sportelli Multifunzionali”, politiche attive e conseguentemente la stessa cassa integrazione, obbligo di istruzione e formazione, e attività 2012 (avviso 20).

È stata la Regione Siciliana a scegliere di finanziare, per problemi finanziari, l’attività formativa 2012 con i Fondi Europei. Ma oggi tutti devono sapere che per un problema tecnico risolvibile, si bloccano centinaia di migliaia di milioni di euro, si bloccano tutte le attività, si deludono tutte le aspettative delle persone che con impegno hanno cercato di collaborare per una “sana ed efficace gestione del sistema”. Avremmo preferito che le attività rimanessero a carico del bilancio regionale, ma oggi non possiamo che chiedere di mantenere almeno gli impegni assunti e responsabilmente dovuti.

Le ricordiamo impegni presi con il sistema della Formazione Professionale fatto di attività e persone e con la stessa Unione Europea. Lavoreremo per far meglio, si potranno forse individuare anche soluzione diverse, ricercare ed esperire nuovi percorsi, ma ora, lo ribadiamo, devono partire le attività. Oggi, tutti, di ogni parte politica, ogni persona che ha una responsabilità diretta o indiretta deve operare perché le attività progettuali 2012 possano partire immediatamente e realizzarsi nei tempi previsti, indipendentemente da convincimenti o interessi soggettivi.

Nessuno potrà trarre vantaggio dal colpevole ritardo. Coloro che oggi non operano con immediatezza, portano anche eticamente, una grave responsabilità. Il disagio sociale, che deriva anche per un solo giorno di ritardo, è devastante e grave segno di responsabilità soprattutto per chi gestisce le procedure in materia finanziaria. Non ce la facciamo più, Sig. Presidente. Intervenga subito, negli uffici di competenza del bilancio.

Distinti saluti

Presidente Forma Sicilia                                                Presidente Cenfop Sicilia

Suor Mariella Dott.ssa Lo Turco                                 Dott. Salvatore Miroddi

Pubblicato il

12 Maggio 2012, 17:11

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