22 Aprile 2015, 10:16
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PALERMO – Avrebbe preteso il permesso di soggiorno e la tessera sanitaria ad ogni costo, al punto da minacciare e rinchiudere in una stanza il responsabile della struttura in cui viene ospitato.
Sono state ore di caos, ieri pomeriggio, quelle trascorse al centro di prima accoglienza per immigrati di via Primavera di Praga a Borgetto, dove sono scattate le manette per un nigeriano, O.F, 35 anni. Nei suoi confronti le accuse sono di sequestro di persona e minacce, visto che il responsabile del centro gestito dalla cooperativa sociale “Sviluppo solidale” è stato chiuso nella sala da pranzo senza alcuna possibilità di uscire per più di un’ora.
Sul posto sono arrivati i carabinieri che sono riusciti ad aprire la porta e a bloccare l’immigrato, trasferito nelle camere di sicurezza in attesa di essere giudicato per direttissima. I primi di marzo altri quattro arresti erano scattati presso il centro di prima accoglienza di Romitello, sempre nella zona di Borgetto, dove si era verificata una vera e propria rivolta, al punto che i migranti avevano bloccato gli operatori del centro all’interno mettendo dei blocchi di pietra davanti all’ingresso del centro. I militari entrati nel centro erano anche stati aggrediti.
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22 Aprile 2015, 10:16