“Sequestrate il film di La Vardera” | L’attore Benigno contro la Iena

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20 Novembre 2018, 15:52

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PALERMO – Il film di Ismaele La Vardera sulle elezioni di Palermo sta per arrivare in sala ma qualcosa – o meglio: qualcuno – potrebbe impedirlo. È stata presentata questa mattina alla Procura di Palermo, infatti, un’istanza di sequestro della pellicola. A firmarla è l’attore Francesco Benigno, assistito dallo Studio legale Norrito.

L’attore palermitano, dunque, di nuovo contro l’ex Iena, proprio come in quei primi giorni dopo le Comunali del giugno 2017, quando Benigno, in corsa per il Consiglio comunale, scoprì che l’ex candidato della Lega e di Fratelli d’Italia aveva girato, anche con l’ausilio di telecamere nascoste, un intero film documentario durante la campagna elettorale per la corsa a sindaco di Palermo.

Con l’istanza di sequestro presentata alla magistratura, Benigno e i suoi legali chiedono che, considerati i tempi ristretti, sia lo stesso pm a firmare il provvedimento. La prima del film de Le Iene, “Il Sindaco – Italian Politics for Dummies”, è in programma per domani a Palermo, per tornare poi in sala per il grande pubblico il 26 e il 27 novembre.

L'avvocato Ivan Norrito

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“Francesco Benigno – dice il legale difensore dell’attore a LiveSicilia – chiede che venga sequestrata la pellicola per difendere la sua immagine. Ha fatto campagna elettorale con impegno, in buona fede, per il bene della sua città. Credeva davvero di stare lavorando per un progetto più grande e ancora oggi non ha smesso di sentirsi in colpa nei confronti di tutti quei palermitani che ha coinvolto e che ha convinto a fidarsi di lui e di La Vardera. Adesso invece è costretto a difendersi da chi vuole ledere la sua immagine, soprattutto considerando che si trattava della sua prima esperienza in politica. Essendo un attore di professione non vuole in alcun modo che si possa pensare che era a conoscenza dei piani del candidato sindaco e de Le Iene”.

Inoltre, stando a quanto riferito dall’avvocato Norrito, a Benigno non sarebbe mai stato chiesto di firmare una liberatoria per le immagini riprese a sua insaputa. Aveva sostenuto il contrario, invece, Ismaele La Vardera. “Subito dopo le elezioni, a risultato ottenuto, ho incontrato tutte le persone coinvolte e ho chiesto loro se fossero disponibili ad entrare nel nostro racconto. Praticamente tutte mi hanno rilasciato il loro consenso tranne uno che stava nella mia lista che non l’ha presa affatto bene e m’ha mandato all’ospedale”, aveva raccontato il candidato della Lega, dopo una lite con l’attore avvenuta al comitato elettorale.

Intanto, crescono a Palermo l’attesa e la curiosità per il film. “La storia vera di Ismaele La Vardera, la Iena arrivato quarto alle elezioni comunali nel giugno 2017 a Palermo, la città che ha esportato la mafia in tutto il mondo”, è scritto nella presentazione. “Gli ‘attori’ inconsapevoli di questo film sono i politici italiani, quelli che hanno comandato l’Italia sino a ieri e quelli che la stanno comandando oggi – prosegue la nota della produzione -. Compaiono, ripresi segretamente: Matteo Salvini (attuale Ministro dell’Interno), Giancarlo Giorgetti (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri), Giorgia Meloni e Ignazio La Russa (Ministri del governo Berlusconi), Gianfranco Miccichè (Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi), Rosario Crocetta (Presidente uscente della Regione Sicilia), Totò Cuffaro (2 volte Presidente della Regione Sicilia, condannato a 7 anni per favoreggiamento a Cosa Nostra) e il boss Antonino Abbate, documentato nella sua attività mafiosa di vendita di voti”. Il film è stato fatto da Davide Parenti e Claudio Canepari, due autori storici della tv italiana, che da più di 20 anni producono il programma “Le Iene”.

Ora a decidere se il film potrà arrivare in sala o meno sarà il pubblico ministero Francesco Gualtieri.

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20 Novembre 2018, 15:52

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