Sequestrati sei milioni di beni| a imprenditore presunto mafioso

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20 Aprile 2010, 09:47

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I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno sequestrato beni per oltre 6 milioni di euro riconducibili a Francesco Ferranti, imprenditore, ritenuto esponente della famiglia mafiosa di Carini (Palermo). Sono stati sequestrati un’impresa individuale del settore agricolo e i relativi beni aziendali, due società edili, quote di società immobiliari, due ville, multiproprietà, appezzamenti di terreni e rapporti bancari. L’imprenditore fu arrestato a dicembre del 2007 nell’ambito di un’inchiesta antimafia condotta dai carabinieri. In manette, tra gli altri, finirono anche il boss Gaspare Di Maggio, reggente della cosca di Cinisi, e Paolino Dalfone, affiliato alla famiglia di Carini. Erano accusati di associazione mafiosa finalizzata alla commissione di omicidi, narcotraffico, estorsioni, controllo di appalti e forniture per opere pubbliche e impiego di denaro d’illecita provenienza.

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La sezione misure di prevenzione presso il tribunale di Palermo, concordando con le risultanze investigative dei carabinieri del comando provinciale di Palermo, ha riconosciuto Francesco Ferranti quale imprenditore mafioso e socio di fatto di personaggi di spicco di Cosa Nostra come Calogero Giovan Battista Passalacqua e il figlio di quest’ultimo, Giuseppe, entrambi appartenenti alla famiglia di Carini, disponendo nei suoi confronti il sequestro patrimoniale. Tra i beni sottoposti a sequestro un’impresa operante nel settore agricolo e delle colture olivicole con sede a Carini; il 50% delle quote di una società immobiliare; due aziende edili con sede a Carini e Foligno (Pg); due ville e un appartamento, appezzamenti di terreno, quote di multiproprietà e quattro conti correnti bancari.

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20 Aprile 2010, 09:47

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