08 Gennaio 2018, 11:05
1 min di lettura
CATANIA. Gli agenti del Commissariato Borgo Ognina durante l’attività di controllo del territorio nel Quartiere di Picanello, hanno notato un cantiere edile con lavori in corso, volto alla realizzazione di più piani e, sin da subito, sono emersi gravi ed evidenti anomalie per ciò che riguarda la sicurezza dei muratori presenti.
Nello specifico, i poliziotti hanno notato un muratore posto in bilico ad alta quota poggiato su una struttura precaria con rischio di caduta dall’alto, circostanza aggravata dalle raffiche di vento presenti quel giorno. L’uomo, un 67enne che percepisce una pensione, prestava la propria attività lavorativa senza un regolare contratto di lavoro, quindi in nero, e operando senza alcun sistema di protezione. Anche gli altri muratori, al momento del controllo, non indossavano alcun sistema di protezione e operavano in condizioni di pericolo; inoltre, i ponteggi erano privi di parapetti con rischio di caduta dall’alto di cose e persone e, ulteriore fatto di rilievo, è che all’interno del cantiere mancava il POS (Piano Operativo Sicurezza) e che sul posto non era presente il Responsabile della Sicurezza.
I poliziotti hanno posto in sicurezza l’area sottoponendo al sequestro penale il citato cantiere edile e determinando l’immediata sospensione dei lavori. Sono stati informati per quanto di competenza, l’Asp Spresal e l’Ispettorato del Lavoro, al fine di accertare la posizione dei lavoratori e la concessione edilizia.
A seguire, sempre nel quartiere Picanello, è stato identificato un pluripregiudicato, già sottoposto alla misura di prevenzione dell’obbligo di firma e con divieto di frequentare soggetti con precedenti penali, il quale si accompagnava con un altro noto pregiudicato; per tale ragione è stato identificato per la successiva segnalazione all’Autorità Giudiziaria per la violazione degli obblighi.
Pubblicato il
08 Gennaio 2018, 11:05