05 Aprile 2018, 12:40
1 min di lettura
CATANIA – Il centro massaggi sarebbe stato solo una copertura. Perché oltre alle terapie estetiche, pagando un extra, si poteva ottenere una prestazione sessuale. Almeno questo è quello che emerge dalle indagini del Commissario Borgo Ognina che ha portato al sequestro di una struttura nel quartiere “Consolazione”.
È stato “accertato che al centro massaggi – si legge nella nota stampa della Questura – il cui titolare è in possesso di autorizzazione comunale quale acconciatore ed estetista – erano associate alcune utenze telefoniche hard e siti dal contenuto erotico. L’attività di polizia giudiziaria si è concretizzata anche con l’acquisizione di testimonianze da parte degli “avventori” sorpresi sul posto, molti dei quali hanno ammesso di aver ricevuto una prestazione sessuale al costo di 30 euro, versati direttamente alla titolare”. Alcuni “clienti” sono stati reticenti con i poliziotti e per questo sono stati denunciati in stato di libertà per il reato di favoreggiamento personale.
Riguardo il lato “lecito” dell’attività – scrivono ancora i poliziotti – “è emerso che molte delle dipendenti controllate sono di nazionalità italiana ma, al momento del controllo, non hanno esibito alcun certificato di formazione professionale, né l’attestato professionale. Una delle dipendenti era in nero, un’altra con contratto part time, a fronte però, di un orario di lavoro effettivamente superiore. Infine, sono state riscontrate diverse criticità in materia di sicurezza e salubrità, con particolare riferimento alla sporcizia dei luoghi di lavoro”.
È, questo, il sesto sequestro di un centro massaggi dietro al quale si sarebbe nascosta l’attività di sfruttamento della prostituzione.
Pubblicato il
05 Aprile 2018, 12:40