30 Giugno 2021, 10:06
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PALERMO – Hamburgeria, pizzeria e take away: l’offerta attirava i clienti. Ce n’erano parecchi ieri sera quando carabinieri e vigili urbani hanno sequestrato il locale abusivo al civico 38 di via de Cassari. Si tratta della strada stessa, alla Vucciria, dove la notte del 31 maggio è stato assassinato Emanuele Burgio.
All’arrivo delle forze dell’ordine il pub era aperto e invadeva il suolo pubblico con tavoli, sedie e fioriere “deturpando il bene di rilevanza storico-artistica”.
Il titolare era sprovvisto delle autorizzazioni amministrative e sanitarie. Nel corso dell’ispezione sono state riscontrate gravi carenze igieniche. Oltre alla segnalazione all’autorità giudiziaria l’uomo dovrà pagare sanzioni per 10.350 euro.
Il locale sequestrato è solo uno dei tanti aperti nella giungla del centro storico. Molti sono abusivi e danneggiano i commercianti in regola. Non pagano le tasse, servono prodotti di scarsa qualità e possono praticare prezzi stracciati, drogando il mercato.
Un locale ad ogni saracinesca. La concorrenza è spietata, ma in clienti non mancano. Le strade sono sempre affollate. Lo erano anche la sera in cui Burgio veniva ucciso con tre colpi di pistola, uno al torace e due alle spalle. In carcere per omicidio ci sono i fratelli Matteo e Domenico Romano, e il figlio di quest’ultimo Giovan Battista.
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30 Giugno 2021, 10:06