Sequestrato mezzo chilo di coca purissima | Finanzieri arrestano insospettabile corriere

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29 Settembre 2015, 12:00

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FIUMEFREDDO DI SICILIA. E’ uscito allo svincolo autostradale di Fiumefreddo di Sicilia, sabato pomeriggio, a bordo di un’Alfa 147 ma ha trovato ad attenderli i militari della Guardia di Finanza della Compagnia di Riposto, impegnati in un posto di blocco. Il nervosismo dell’uomo, il 33enne Giuseppe Mascali, operaio edile di Calatabiano, non è passato inosservato all’occhio attento dei finanzieri che, dopo averlo fermato per un normale controllo, hanno deciso di sottoporlo a perquisizione. Nella sua auto, all’interno di un involucro ben nascosto sotto il sedile passeggero, i militari hanno fatto una scoperta inaspettata, una pietra di coca purissima del peso di circa 500 grammi. La sostanza stupefacente è stata subito sottoposta a sequestro ed inviata nei laboratori per le analisi qualitative e quantitative. Il 33enne, incensurato, è stato arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, condotto in Caserma e trasferito in serata, su disposizione del sostituto procuratore Alfio Fragalà, nel carcere di Piazza Lanza a Catania.

Ieri mattina, nel corso dell’udienza di convalida in carcere, davanti al gip Giovanni Cariolo, Giuseppe Mascali, assistito dal difensore di fiducia Alessandro Santangelo, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giudice ha convalidato l’arresto e disposto la misura cautelare in carcere, come richiesto dal pubblico ministero. Il legale ha già annunciato il ricorso al tribunale del Riesame.

Si tratta del secondo maxi sequestro di cocaina purissima nel comprensorio ionico, in meno di un anno, compiuto dalle Fiamme gialle ripostesi. A finire in manette nell’ottobre dello scorso anno un 53enne proveniente dalla Svizzera, bloccato a Giardini Naxos con 430 grammi di cocaina in cristalli.

Dalla droga sequestrata sabato scorso a Fiumefreddo di Sicilia si sarebbero potuti ricavare 2 chili di polvere bianca che, se immessi sul mercato, avrebbero fruttato una somma pari a circa 200mila euro.

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29 Settembre 2015, 12:00

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