22 Maggio 2024, 14:33
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CATANIA – Oltre 14 tonnellate di tonno rosso sono state sequestrate da ispettori pesca delle Capitanerie di porto di Catania e Siracusa durante un’operazione di controllo per il rispetto delle norme nazionali e comunitarie, a tutela della risorsa ittica e della legalità sulla tracciabilità del pescato.
Durante un’ attività di monitoraggio delle unità da pesca, tramite i sistemi satellitari, è stato identificato un peschereccio italiano a circa 30 miglia dalle coste del siracusano che è stato intercettato dall’equipaggio di una motovedetta salpata da Portopalo di Capo Passero e scortato in porto.
Durante una perquisizione sono stati trovati nell celle frigo 19 esemplari di tonno rosso, per un peso equivalente pari a 3.084 chilogrammi, catturati irregolarmente, perché l’unità da pesca è risultata sprovvista della quota di cattura.
Nei confronti del comandante è stata inflitta una sanzione amministrativa di 2.666 euro, e verbale a punti nei confronti dello stesso comandante e della licenza di pesca. Il tonno, ritenuto idoneo al consumo umano da parte dell’Asp, è stato devoluto in beneficenza a enti caritatevoli.
Nella provincia di Catania sono stati inoltre intercettati dai militari della Guardia costiera etnea due furgoni-frigo con a bordo 19 esemplari di tonno rosso, mentre nella provincia di Siracusa sono stati bloccati tre furgoni con a bordo 32 esemplari di tonno rosso, per un peso complessivo di circa 11 tonnellate di prodotto ittico.
L’ingente quantitativo, destinato alla commercializzazione senza la prevista documentazione di tracciabilità, è stato sequestrato, in attesa di esami di laboratorio da parte del personale delle competenti Asp, al fine di attestarne i livelli di istamina propedeutici, per un eventuale conferimento a enti di beneficenza. I conducenti dei furgoni sono stati sanzionati per un importo totale di euro 13.333 euro.
La Guardia costiera ha poi condotto altre attività di controllo sulla commercializzazione del tonno rosso nei centri di distribuzione all’ingrosso: dalle verifiche all’interno di un esercizio commerciale della provincia di Catania sono stati rinvenuti circa 400 chili di tonno senza la prevista documentazione di tracciabilità e l’etichettatura.
Al trasgressore è stato elevato verbale amministrativo di 1.500 euro e la merce, quasi tutta in vasetti sott’olio, ritenuta non idonea al consumo umano dai veterinari dell’Asp di Catania, è stata avviata allo smaltimento con spese a carico del contravventore.
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22 Maggio 2024, 14:33
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