20 Marzo 2024, 14:05
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CATANIA – Due tonnellate di pesce spada non tracciato: è il sequestro avvenuto nell’ambito delle attività di vigilanza della Capitaneria di porto della Guardia Costiera di Catania, Riposto e Acireale. I militari hanno ispezionato diversi esercenti e rivenditori della filiera della pesca nella provincia etnea, con particolare attenzione rivolta all’indotto commerciale nei mercati ittici.
L’attività ispettiva coordinata dal Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione Marittima della Sicilia orientale ha portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di pesce spada surgelato, rinvenuto privo di tracciabilità documentale presso un deposito logistico di stoccaggio della zona industriale di Catania.
Al trasgressore è stata comminata una sanzione amministrativo di 1500 euro per la violazione sulla normativa della pesca e per la conservazione dei prodotti ittici. L’intero stock di pesce spada è stato dichiarato non idoneo al consumo umano dai sanitari della locale Azienda Sanitaria Provinciale e avviato alla distruzione.
Inoltre i militari del Nucleo Operativo di Protezione Ambientale della Guardia costiera etnea hanno proceduto a un’ispezione del deposito logistico, anche sotto gli aspetti della tutela ambientale, accertando delle significative irregolarità per depositi incontrollati di rifiuti e combustione illecito di rifiuti. Il responsabile della violazione è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.
La Guardia Costiera etnea, si legge in un comunicato, continuerà le ispezioni in tutta la provincia catanese, con lo scopo di salvaguardare le specie ittiche sottoposte a piani gestione della comunità europea, di tutelare gli operatori di settore che esercitano nella legalità il commercio di prodotti ittici sicuri e garantiti, e di vigilare sul rispetto delle prescrizioni in materi di tutela ambientale.
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20 Marzo 2024, 14:05
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