Savalle e Messina Denaro | Maxi sequestrato da 60 milioni - Live Sicilia

Savalle e Messina Denaro | Maxi sequestrato da 60 milioni

Matteo Messina Denaro

Il commercialista e imprenditore alberghiero sarebbe legato al latitante.

PALERMO – Un impero economico che vale più di 60 milioni è stato sequestrato a Giovanni Savalle. Originario di Castelvetrano, 53 anni, Savalle è un personaggio dai mille volti: commercialista, imprenditore, super manager di strutture alberghiere di lusso.

Ora la Procura della Repubblica di Palermo, il Nucleo di polizia economico-finanziaria e i carabinieri del Ros aggiungono che sarebbe legato a Matteo Messina Denaro. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Trapani. Sono in corso perquisizioni in molte regioni d’Italia dove.

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Il picco della sua vocazione imprenditoriale è datato 2002, quando Savalle iniziò a costruire con la sua società, la Mediterranea, il resort “I Giardini di Costanza” nelle campagne mazaresi. Una struttura di lusso che aveva attirato il prestigioso marchio Kempinski, poi ritiratosi. Pochi anni dopo, però, arrivò il fallimento e un’inchiesta della Procura di Marsala. Per un periodo l’albergo è stata la casa di Savalle che pagava seimila euro all’anno per vivere in una delle suite in virtù di un contratto stipulato prima che intervenisse la curatela fallimentare. Non solo alberghi, ma anche tanti palazzi costruiti in mezza Sicilia e che ora fanno parte dell’elenco dei beni sequestrati.

I finanzieri e i carabinieri del Ros hanno messo gli occhi sulla sua scalata imprenditoriale, scoprendo che Savalle avrebbe goduto dell’appoggio di mafiosi quali Filippo Guttadauro, cognato di Messina Denaro, Giuseppe Grigoli, braccio economico del latitante e business man della grande distribuzione alimentare, l’imprenditore Rosario Cascio. Con il loro appoggio avrebbe creato un impero economico.

LA NOTA DEI CURATORI DEL FALLIMENTO DELLA SOCIETA’ MEDITERRANEA SPA: “NESSUNA INTESA CON SAVALLE”

 


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