29 Giugno 2018, 19:40
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In Sicilia riparte “Garanzia giovani”. Il progetto coinvolgerà 1153 giovani siciliani che svolgeranno attività di Servizio civile e potranno guadagnare 433 euro al mese. Sono 89 gli enti coinvolti, fra Comuni, cooperative, associazioni ed enti morali.
Il bando di selezione è stato emanato dal dipartimento nazionale della Gioventù e del Servizio Civile e scade il prossimo 20 luglio alle ore 14. Entro quell’ora le domande degli aspiranti dovranno arrivare agli enti che realizzano i progetti, o attraverso una Pec o per raccomandata o attraverso la consegna a mano.
Arriva così il bando che nell’Isola impiegherà, come detto, 1153 giovani fra i 18 e i 28 anni per un anno con uno “stipendio” mensile di 433 euro circa. I candidati devono essere iscritti al Programma “Garanzia Giovani” sul sito internet, Devono aver firmato il Patto di Servizio e devono essere stati “presi in carico” dai centri per l’impiego.
I partecipanti, inoltre, devono rispondere a determinati requisiti. Devono anzitutto essere cittadini italiani o dell’Unione Europea oppure ancora extracomunitari con regolare permesso di soggiorno. Non possono partecipare se hanno avuto problemi con la giustizia che hanno causato una pena superiore a un anno. E inoltre, anche se la pena è stata inferiore all’anno, non possono partecipare se condannati per reati contro la persone, traffico e detenzione illecita d’armi o esplosivi, e per appartenenza a gruppi criminali.
Ultimi requisiti sono dedicati all’occupazione del giovane. Bisogna risultare disoccupato, non frequentare corsi di studio o essere iscritto a corsi di formazione professionale, nè praticare tirocini di qualsiasi sorta.
Il bando punta in questo modo a fronteggiare il problema dei Neet, i giovani che non studiano e non cercano lavoro. In Sicilia secondo l’Eurostat, in un report di qualche mese fa, il tasso supera il 40 % e la regione si colloca con questo dato fra le 5 regioni europee con più giovani né studenti né lavoratori.
Avere svolto il servizio civile nazionale, inoltre, non pregiudica ai candidati la possibilità di partecipare, come neppure il fatto di averlo interrotto. È ammesso anche chi ha partecipato al programma di Garanzia Giovani ma lo ha dovuto interrompere per colpa non propria. E’ possibile però presentare una sola domanda per un solo progetto e se si presentano più domande per più progetti si è esclusi da tutti.
Le selezioni saranno svolte dagli enti accreditati. Questi, in via preliminare valuteranno i titoli dei richiedenti attribuendo un punteggio in sessantesimi. Successivamente si terrà il colloquio, a cui potranno partecipare solo quelli che nella fase precedente hanno avuto un punteggio superiore a 36.
I giovani saranno impiegati, come detto, in progetti di servizio civile. Numerosi quelli che riguardano l’assistenza agli invalidi, agli anziani, ai minori e ad altre categorie deboli. Alcun progetti sono pensati per svolgere attività di educazione e promozione culturale e sportiva. Altri ancora sono rivolti alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale pubblico e privato. Infine c’è anche qualche progetto di protezione civile dedicato alle emergenze ambientali o per la prevenzione degli incendi.
Clicca qui per accedere al bando e all’elenco degli enti accreditati.
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29 Giugno 2018, 19:40