“Servono dei commissari| indipendenti dalla politica”

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09 Luglio 2012, 21:24

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Se alla Sac, la società che gestisce i servizi nell’aeroporto di Catania, dovessero essere nominati dei commissari occorre che siano “persone indipendenti, capaci di lavorare valutando i fatti e non secondo indicazioni politiche”. E’ “l’appello al presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo”, lanciato da Ivan Lo Bello, vicepresidente nazionale di Confindustria e presidente della Camera di commercio di Siracusa che ha una quota della Sac.

Spero che i commissari – ha aggiunto Lo Bello – siano persone che interpretino l’interesse pubblico che sono chiamati a rappresentare: dare alla società una governance vera, specialmente alla luce della nuova norma che impone profili professionali alti, perché gran parte del Consiglio di amministrazione sarà composto da funzionari delle società controllanti”. Sul futuro dei vertici della Sac, Lo bello auspica che “le voci” sui possibile nomine, “siano assolutamente infondate e non prevedano un ritorno a personaggi che non hanno fatto bene all’azienda, al territorio, a questa città ed alle realtà che utilizzano i servizi dell’aeroporto”.

Ieri l’assemblea della Sac che doveva eleggere il nuovo consiglio di amministrazione ha deciso di rinviare la seduta al prossimo 23 luglio: la spending review prevede che il Cda passi da 5 a 3 consiglieri, e la società dovrà modificare lo statuto. Resta intanto sospesa la nomina del commissario della Sac decisa dalla Regione ma bloccata con un’ordinanza cautelare dal Tar di Catania.

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A Lo Bello risponde l’ex sottosegretario ai Trasporti, Giuseppe Reina. “Mi duole dover constatare come il presidente della Camera di Commercio di Siracusa, Ivan Lo Bello, tiri in ballo in modo totalmente gratuito e assolutamente privo di fondamento, il mio nome in una furiosa polemica che in questo momento lo vede coinvolto insieme ad altri nella vicenda del rinnovo degli organi della società di gestione dell’aeroporto di Catania”.

Desidero affabilmente e simpaticamente ricordargli – aggiunge l’esponente del Mpa – che né alcuno dei soggetti aventi titolo ha richiesto una mia disponibilità e presentato la mia candidatura per le votazioni rituali dell’Assemblea, come egli ben conosce avendo partecipato alla riunione dell’Assemblea medesima, né, del resto, io avrei acconsentito ad accettare l’ipotesi di tale candidatura”. ” Mi limito a suggerirgli sommessamente, per quanto ho avuto modo di leggere su qualche agenzia di stampa – sottolinea Reina – di verificare meglio quali siano effettivamente le conseguenze ed il portato della spending review rispetto alla connotazione della società che gestisce i servizi a terra dell’aeroporto di Catania, in quanto fin qui mi pare che in altre circostanze l’uscente consiglio di amministrazione e l’Assemblea hanno ritenuto di considerare il consorzio Asi di Catania non esattamente afferente alla categoria delle pubbliche amministrazioni – conclude Reina- così come queste vengono indicate nelle norme di richiamo della spending review”.

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09 Luglio 2012, 21:24

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