Per sostituire Siculiana 7 discariche |L’ordinanza anti-Emergenza rifiuti

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28 Novembre 2014, 18:44

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PALERMO – L’ordinanza è stata firmata pochi minuti fa dal presidente della Regione Rosario Crocetta. Dispone il trasferimento a Gela, Bellolampo, Trapani, Sciacca, Castellana Sicula, Lentini e Misterbianco dei rifiuti che fino a ieri sono stati portati nella discarica di Siculiana: prende forma così il piano della Regione per fare fronte al rischio emergenza rifiuti in 83 comuni delle province di Agrigento, Caltanissetta, Trapani e Palermo nato dall’annuncio, arrivato sabato scorso, del riempimento della discarica gestita dal gruppo Catanzaro. Già stamattina si sono verificate le prime interruzioni dei servizi.
A rischio c’era la raccolta rifiuti in 83 comuni. Si tratta diversi centri dell’Agrigentino, fra i quali il capoluogo, e di numerosi paesi nelle province di Trapani, Palermo e Caltanissetta, compresa la stessa città di Caltanissetta. Dopo la chiusura temporanea di altri impianti della Sicilia occidentale, infatti, molti comuni erano confluiti sulla struttura di Siculiana e nell’impianto gemello di Montallegro, dove sono già partiti i lavori che dovrebbero portare all’inizio dell’anno prossimo al ritorno alla normalità. Lavori di ampliamento che venerdì scorso i tecnici del Libero consorzio di Agrigento e dell’Arpa hanno definito “in fase avanzata”.
Fino ad allora, si procederà con la “distribuzione”. A essere interessate sono la discarica Rap di Bellolampo, quella gestita dalla Oikos a Misterbianco, quella della Trapani Servizi nella città del sale, l’impianto controllato dalla Sogeir a Sciacca, quello della Ambiente Cl2 a Gela, la struttura gestita dalla Sicula Trasporti a Lentini e quella della Alte Madonie Ambiente a Castellana Sicula. Lentini e Misterbianco, come anticipato nei giorni scorsi da LiveSicilia, riceveranno anche i rifiuti della Sicilia orientale, messi in difficoltà dal sequestro della discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. “La decisione – annuncia il direttore del dipartimento Rifiuti Domenico Armenio – sarà in vigore da domani e dovrebbe permettere di limitare i disservizi nella raccolta”. Anche se alla Regione non escludono brevi interruzioni del servizio. Che si sono già manifestate: a Carini, in provincia di Palermo, ad esempio, il sindaco Giuseppe Agrusa ha vietato a tutti i residenti di conferire la spazzatura nei cassonetti. Da domani, però, il problema dovrebbe essere risolto. O almeno dovrebbe iniziare a risolversi. In attesa che Siculiana riapra.

LA NOTA DI CROCETTA

” Con un’ordinanza predisposta dal direttore generale Acqua e rifiuti, ing. Armenio, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha disposto il piano straordinario di emergenza rifiuti dopo i provvedimenti che hanno interessato la discarica Oikos di Motta Santa Anastasia  e Tirreno Ambiente di Mazzarà  e la chiusura della Catanzaro di Siculiana. Il piano prevede l’utilizzo per 30 giorni di  tutte le discariche disponibili attualmente in Sicilia, conferendo quantitativi sopportabili. ‘Si tratta di un vero piano di solidarietà – dice Crocetta –  attraverso il quale si vuole evitare un disastro ambientale nelle città siciliane. Nei prossimi giorni il governo regionale intende approntare un piano più dettagliato per un uso ottimale di tutte le discariche e l’eventuale messa in esercizio di discariche già esistenti che potrebbero essere riavviate con piccoli interventi’. Il presidente della Regione è intenzionato a chiedere la dichiarazione di stato di emergenza alla presidenza del Consiglio per potere compiere in modo veloce tutti gli atti necessari alla realizzazione di un piano di investimenti che riorganizzi l’intero settore. Per il presidente “è indispensabile accelerare l’incremento della differenziata e l’apertura di discariche pubbliche in alternativa a quelle private”. In particolare  viene sottolineato il fatto che tutta la provincia di Catania, Messina e la parte orientale della provincia di Palermo, per anni sono dipese in modo prevalente da due sole discariche, Oikos e Tirreno Ambiente, entrambe private. I provvedimenti della magistratura hanno posto drasticamente questioni temporanee al possibile utilizzo delle medesime.

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LA NOTA DI ORLANDO

“A causa della gravissima emergenza rifiuti nell’area metropolitana – dice in una nota il sindaco di Palermo e presidente Anci Sicilia, Leoluca Orlando – con il Presidente della Azienda Comunale Rap ho offerto la disponibilità per il conferimento dei rifiuti dei Comuni a Bellolampo, discarica pubblica messa in regola in questi ultimi due anni con risorse nazionali ottenute e rese disponibili dal Comune di Palermo. E’ entrato in crisi l’assurdo e costosissimo conferimento in discariche private, che il Comune di Palermo e l’Anci Sicilia hanno sempre e con forza denunciato. E’evidentemente necessario adesso effettuare ogni accertamento e monitoraggio tecnico, ma è anche necessario che la Regione si doti (unica regione italiana ancora priva di tale strumento previsto dalle norme europee e nazionali) di un Piano regionale dei rifiuti e realizzi finalmente un piano di impiantistica pubblica che sottragga la Sicilia a speculazioni di ogni genere e a gravi condizioni igienico-sanitarie. E’ ora di finirla con insopportabili sprechi, utili soltanto a perpetuare disservizi e arricchimenti indebiti”.

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28 Novembre 2014, 18:44

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