15 Dicembre 2015, 16:10
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CAPO D’ORLANDO (MESSINA) – Squadra blindata e testa rivolta alla sfida più importante di questa prima metà di stagione. L’Orlandina non ha ancora motivo di allarmarsi per la lotta alla salvezza, ma le tre sconfitte consecutive dopo il successo nello scontro diretto di Torino sono un segnale preoccupante. Gli otto punti in classifica sono un discreto bottino per tenere a distanza la matricola piemontese, ultima a quota quattro, fermo restando che allargare il margine dall’ultimo posto è l’obiettivo principale per le prossime settimane. Si riparte dal PalaFantozzi e si riparte da un’altra diretta concorrente, quella Pesaro che nella passata stagione ha ottenuto la salvezza solamente per il rotto della cuffia e che adesso si trova due punti sotto la squadra allenata da coach Griccioli.
Per preparare al meglio la sfida con Pesaro, l’Orlandina sosterrà gli allenamenti settimanali a porte chiuse. PalaFantozzi blindato fino al giorno della partita, dove il pubblico sarà fondamentale per cercare di riconquistare il fattore campo. Solo due vittorie casalinghe in questa stagione per Capo d’Orlando, all’esordio contro Cantù e nell’anticipo della quarta giornata contro Reggio Emilia, dopodiché il nulla. Quattro sconfitte di fila nel proprio parquet, dove sono passate senza intoppi Varese, Cremona, Sassari e Brindisi. Un ruolino di marcia preoccupante, per una squadra che ha sempre fatto del fattore casalingo un suo punto di forza, e che deve ritrovarlo il prima possibile per tenersi lontana dall’ultimo posto.
Contro Pesaro, dunque, è già una sfida decisiva. Una vittoria potrebbe allontanare del tutto i fantasmi di una rimonta dal basso, considerando lo scontro diretto con la squadra allenata da Paolini e le sfide che coinvolgono le altre due contendenti, ovvero Bologna e Torino: la Virtus affronterà una delle cinque capolista del campionato, ovvero Pistoia, mentre i piemontesi (la cui guida tecnica è stata affidata a Vitucci dopo l’esonero di Bechi) ospiteranno i campioni d’Italia della Dinamo Sassari. Un turno sulla carta favorevole all’Orlandina, che cerca la prima vittoria interna dopo due mesi di astinenza. Per evitare sorprese e per tirare un lungo sospiro di sollievo.
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15 Dicembre 2015, 16:10