Severino: “Decideremo in tempo |se costituirci parte civile”

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24 Ottobre 2012, 15:34

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ROMA – “Il Consiglio dei ministri, collegialmente, deciderà in tempo utile” se costituirsi parte civile nel processo sulla presunta trattativa Stato-mafia. Lo ha detto il ministro della Giustizia Paola Severino al question time in risposta a un’interrogazione del leader dell’Idv Antonio Di Pietro. L’udienza preliminare è il 29 ottobre.

“La Presidenza del Consiglio dei ministri sta valutando con massima attenzione l’approfondimento del tema, riservandosi nei prossimi giorni – ha aggiunto – e comunque in tempo utile per l’eventuale costituzione di parte civile già nella fase dell’udienza preliminare, di assumere una decisione condivisa e collegiale in sede di Consiglio dei ministri, come l’importanza della questione richiede. Sottolineo: in tempo utile. Perché nonostante i faldoni del processo consistano in 120 volumi, saremo in tempo utile per una decisione del Cdm, che mi sembra doverosa per un processo così importante”.

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“Ho sempre risposto tempestivamente alle richieste del Parlamento – ha premesso Severino – ma le decisioni inerenti la costituzione di parte civile fanno capo alla persone offesa dal reato, che nel caso di specie è stata individuata nel Consiglio dei ministri nella persona del suo presidente pro tempore. Tanto che originariamente l’interrogazione era stata indirizzata alla Presidenza del Consiglio di ministri. Ma non vi preoccupate, rispondo, perché lo ritengo mio dovere. E rispondo nel merito, non nella forma”.

Poi il Guardasigilli ha fatto delle puntualizzazioni rispetto alle richieste di Di Pietro: “Non ho detto di aver ricevuto la notifica degli atti ma di aver ricevuto il 26 settembre, e non io, ma la Presidenza del Consiglio dei ministri, con cui condivido questa conoscenza, la notifica dell’avviso di udienza preliminare”. “Posso quindi riferire che l’Avvocatura dello Stato sta fornendo il suo supporto tecnico alla presidenza del Consiglio in merito alla costituzione di parte di civile, che è subordinata all’approvazione del Consiglio dei ministri. Un’autorizzazione – ha spiegato – che viene concessa previo parere dell’Avvocatura competente alla trattazione del procedimento”.

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24 Ottobre 2012, 15:34

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