08 Ottobre 2017, 10:31
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CATANIA. A Furci Siculo (provincia di Messina), militari della Compagnia Carabinieri di Taormina, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip di Messina, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due soggetti conviventi, lui classe ’81 della provincia di Catania, lei classe ’86 di Furci Siculo, ritenuti responsabili a vario titolo di – maltrattamenti verso fanciulli aggravati dal fatto di aver commesso il reato in danno di un minore, lesioni personali aggravate per aver commesso il fatto in più persone riunite. Il provvedimento restrittivo scaturisce dagli esiti di una complessa attività investigativa, sviluppata da personale delle dipendenti Stazioni Carabinieri di Taormina e di Santa Teresa di Riva, che ha permesso di fare piena luce sulle violenze perpetrate dalla madre e dal suo convivente nei confronti della figlia minore, classe 2011, avendo gli arrestati, procurato alla stessa, in plurime occasioni e con condotte violente inenarrabili violenze fisiche.
Le indagini dei carabinieri hanno appurato cosi come scritto dal Giudice nella sua ordinanza come i conviventi in concorso tra loro maltrattavano la bimba con l’aggravante di aver commesso il fatto in danno di una minore procurandole al contempo lesioni personali anche in questo caso aggravate poichè il fatto era commesso da più persone riunite. Successivamente il Tribunale per i Minori di Messina – con apposito decreto – e su richiesta della locale Procura per i Minori ha sospeso in via d’urgenza la responsabilità genitoriale della madre sulle due figlie minori di anni 8, e di anni 6 vietandole di poterle incontrare.
Gli arrestati, poi, espletate formalità di rito venivano accompagnati presso la Casa Circondariale di Messina “Gazzi” a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
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08 Ottobre 2017, 10:31