Sferracavallo e Marinella | Per scuole e fognature 7 milioni

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27 Ottobre 2014, 14:37

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PALERMO – Come ogni anno bastano le prime piogge per causare allagamenti in tutta la città e allora la giunta Orlando sblocca l’iter per le nuove fognature a Sferracavallo e Marinella per quasi sette milioni di euro. È quanto prevedono le ultime delibere di giunta affisse sull’albo pretorio, che inoltre assegnano oltre 700 mila euro per interventi di somma urgenza nelle scuole.

I nuovi impianti fognari sono inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche 2013/2015 e serviranno 27 mila residenti, inclusi quelli di Tommaso Natale. Grazie all’approvazione amministrativa dei progetti esecutivi, adesso la Regione potrà emettere i decreti di finanziamento: si tratta di 4,8 milioni per Sferracavallo e di 1,8 per Marinella. Il percorso della burocrazia, come spesso accade, è stato accidentato: ammessi ai fondi europei grazie a una delibera Cipe dell’aprile 2012, i due progetti facevano parte di un piano di 13 interventi dell’Ato idrico che Aps avrebbe dovuto attuare. In seguito al fallimento dell’azienda, per non sciupare i fondi comunitari il dipartimento regionale Acqua e Rifiuti ha nominato Palazzo delle Aquile “soggetto attuatore” grazie a un’intesa con l’autorità d’ambito.

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Nella delibera si sottolinea come i nuovi impianti faranno confluire le acque nel depuratore di Fondo Verde, che dovrebbe essere soggetto a lavori di adeguamento: un progetto attualmente sospeso perché piazza Pretoria ha chiesto al Ministero dell’Ambiente di trovare soluzioni alternative allo scarico nell’area marina protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine, magari attraverso la conversione di Fondo Verde in un impianto di sollevamento verso un altro depuratore.

La giunta, inoltre, ha approvato alcuni lavori di somma urgenza nelle scuole Ingrassia, Maredolce (plesso Oberdan) e Mantegna-Bonanno (plesso Borsellino). Per la prima sono stati stanziati 223 mila euro per la riparazione delle tegole e della struttura lignea del tetto, dei controsoffitti, di cornicioni e pensiline e di tutte le parti danneggiate dalle infiltrazioni d’acqua. Per gli altri due istituti il Comune è ricorso al meccanismo non nuovo del debito fuori bilancio, già visto con i mercati generali, e pertanto servirà prima l’ok del Consiglio comunale. Per l’Oberdan pronti 173 mila euro per la riparazione del tetto, dei cornicioni e degli intonaci (anche qui ammalorati dall’acqua piovana), per una nuova recinzione e per la realizzazione di un impianto antincendio. Al Borsellino c’è bisogno di rivedere il tetto e i lucernari, la palestra, le finestre rotte, i controsoffitti, la recinzione, luci e lampadari: costo complessivo 313 mila euro.

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27 Ottobre 2014, 14:37

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