Catania, sfide nei collegi: avanti Musumeci, sorpresa 5 stelle - Live Sicilia

Catania, sfide nei collegi: avanti Musumeci, sorpresa 5 stelle

I primi dati sui collegi nel catanese, con i candidati all'uninominale e i voti raccolti dalle liste
ELEZIONI POLITICHE 2022
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CATANIA – Nella notte in cui Fratelli d’Italia diventa il primo partito del paese, il centrodestra si conferma in vantaggio anche nelle circoscrizioni siciliane. I primi numeri in arrivo dalle sezioni vedono il primato delle liste del Movimento cinque stelle e il vantaggio dei candidati di centrodestra nell’uninominale. Nel catanese, il presidente della Regione uscente Nello Musumeci è, nelle prime ore del mattino, saldamente al primo posto, mentre vanno male i candidati del centrosinistra.

La sfida al Senato

Nel collegio catanese che riguarda l’uninominale al Senato sembra saldo il vantaggio di Nello Musumeci, che ha ottenuto, quando sono scrutinate circa metà delle sezioni, il 36,94 per cento dei voti. Segue Giuseppina Rannone, appoggiata dalla lista del Movimento cinque stelle, con il 24,88 per cento. Risultato a due cifre per Cateno De Luca, che nel collegio catanese ottiene il 15,36 per cento dei voti, mentre si ferma al 13,85 per cento Orazio Arancio, candidato dello schieramento di centrosinistra.

Seguono, sempre all’uninominale e al Senato, Tiziana D’Anna del Terzo polo, con il 4,57 per cento dei voti, mentre sono al di sotto del due per cento i candidati di Italexit, Unione Popolare, Italia Sovrana e Popolare, Vita e Alternativa per l’Italia.

Sul fronte dei voti ai partiti nel collegio plurinominale, la lista del Movimento cinque stelle ottiene il maggior numero di voti nel catanese con il 24,88 per cento, seguita da Fratelli d’Italia con il 20,47 per cento. Sempre nella coalizione di centrodestra, Forza Italia ottiene il 10,50 per cento dei voti, Lega il 5,68 e Noi Moderati 0,66.

Ottiene un risultato molto competitivo la lista De Luca sindaco d’Italia, di Cateno De Luca, che arriva al 15,41 per cento dei voti, mentre le liste dei partiti di centrosinistra si fermano tutti alla cifra singola: 9,5 il Partito Dmocratico, 2,13 Alleanza Verdi e Sinistra, 1,60 +Europa, 0,56 Impegno Civico. Il totale della coalizione è del 13,93. Il Terzo polo si attesta al 4,63 per cento dei voti, con le altre liste ampiamente sotto la soglia di sbarramento del 3 per cento: Italexit 1,60 per cento, Unione Popolare 1,02, Italia Sovrana e Popolare 0,97, Vita 0,58, Alternativa per l’Italia 0,20.

La Camera

Anche nei seggi uninominali del catanese si vede, quando i seggi scrutinati sono un terzo del totale, un vantaggio dei candidati di centrodestra. Nel collegio di Catania sta vincendo Valeria Sudano con il 35,73 per cento dei voti, in vantaggio rispetto al 32,38 ottenuto da Luciano Cantone, del Movimento cinque stelle, con il 32,38 per cento. Segue Emiliano Abramo, candidato del centrosinistra, con il 15,16 per cento, mentre si attesta al 7,58 Ludovico Balsamo, sostenuto dalla lista De Luca sindaco d’Italia. Ottiene il 4,31 per cento dei voti Vincenza Ciraldo, candidata del Terzo polo.

Una vittoria del centrodestra si configura anche nel collegio uninominale che fa riferimento ad Acireale, dove Francesco Ciancitto è in testa con il 40,40 per cento dei voti. Lo segue Giovanni Amato, con il 24,36 per cento, mentre è sul 13,40 per cento Chiara Guglielmino, candidata del centrosinistra. Arriva all’11,62 per cento Orazio Primavera, sostenuto dalla lista De Luca sindaco d’Italia, mentre Angelica Prestianni è al 6,08 per cento.

Per qunto riguarda il voto nel collegio plurinominale che comprende tutto il catanese, la lista più votata risulta al momento quella del Movimento cinque stelle con il 27,83 per cento delle preferenze. Segue Fratelli d’Italia, con il 21,67 per cento.

Sempre all’interno del centrodestra, Forza Italia arriva al 10,57 per cento, Lega al 5,88, Noi Moderati allo 0,61 per cento. Il centrosinistra, che nel suo complesso arriva al 13,86 per cento, vede il Partito Democratico al 9,13 per cento, Alleanza Verdi e Sinistra al 2,24 per cento, +Europa all’1,76 per cento.

Ottiene da sola il 9,92 per cento la lista De Luca sindaco d’Italia, mentre si attesta al 5,25 per cento la lista del Terzo polo.


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