Sgarbi a Shangai tiene una lezione|sul patrimonio Unesco in Italia

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17 Agosto 2010, 16:28

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Anche Vittorio Sgarbi è approdato al padiglione italiano all’Expo di Shanghai, dove ha curato la mostra sui tesori dell’Unesco nel Bel Paese. “L’Italia a Shanghai – ha detto il sindaco di Salemi – è migliore che a Casa. Non capita spesso di sentirsi orgogliosi del Paese qui lo sforzo enorme che ha fatto il Commissariato ci restituisce lontano da casa il senso dell’infinito patrimonio artistico storico e tecnologico che ha l’Italia”. Il critico d’arte ha tenuto questa mattina una conferenza nell’auditorium del padiglione Italia sulla mostra da lui stesso curata. La mostra, organizzata da Roma Artificio con il patrocinio del Ministero degli esteri e del Ministero dei Beni culturali, che caratterizzerà il mese di agosto della partecipazione Italiana all’Expo di Shanghai, si sta svolgendo in concomitanza con la partecipazione della regione Sicilia nella stanza attigua al secondo piano del padiglione italiano. L’intervento di Vittorio Sgarbi, a tratti forte e sopra le righe per la composta platea cinese, non ha mancato di suscitare entusiasmo per la nota verve con cui il politico e critico d’arte ha illustrato a oltre 150 opinion leader e giornalisti cinesi le bellezze dell’Italia protette dall’Unesco. “E proprio come l’Unesco – ha detto Sgarbi – il padiglione Italia, grazie alla capacità di esprimere il meglio del proprio Paese, sta svolgendo un ruolo fondamentale nella promozione turistica del nostro grande territorio. Qui ho visto cose che neanche in Italia avevo visto, due meravigliosi Canaletto e i bellissimi paliotti che vengono proprio dalla regione Sicilia presente in questi giorni a Shanghai con dei capolavori sottratti alla mafia. Meraviglie barocche che neanche in Italia avevo avuto modo di vedere ma che qui al padiglione Italiano, assieme alla tecnologia, al know how e alla creatività del nostro Paese, sono testimoni di una storia millenaria simile a quella cinese, e meglio raccontata che in tutti gli altri padiglioni che ho visitato”. Parole entusiaste supportate anche dall’assessore ai Beni culturali della regione Sicilia Gaetano Armao: “Le statistiche dimostrano che i siti archeologici e storici quando entrano a far parte del patrimonio dell’umanità segnalato dall’Unesco aumentano del 30% circa il flusso turistico, anche il nostro padiglione a Shanghai avrà un effetto simile. Successo a cui sta contribuendo anche l’enorme interesse che sta suscitando la presenza della regione Sicilia a Shanghai, oltre le più rosee aspettative”.

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17 Agosto 2010, 16:28

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