30 Marzo 2018, 14:31
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PALERMO – “Ringrazio il presidente Musumeci per avere trovato la strada di una consensuale risoluzione della mia esperienza di assessore. Il malinteso era nato per il mancato incontro con il promotore della ricostruzione del Tempio G di Selinunte”. Lo afferma Vittorio Sgarbi.
“Lo ringrazio soprattutto per avere ribadito la sua stima e la considerazione per il mio lavoro, valutando con molta convinzione l’opportunità – aggiunge – di un mio ruolo di consulente per le attività culturali. La sua considerazione più politica del ruolo dell’assessore contrasta con la mia insofferenza alle funzioni formali e con la quantità di fronti su cui mi muovo. L’equivoco sulla necessità della mia presenza in Giunta deriva da queste diverse visioni: di un assessore che condivide le scelte dell’amministrazione su qualunque materia, e dell’assessore in missione per garantire la vitalità delle proposte culturali della Regione e il funzionamento dei siti che ho visitato con frequenza per avere coscienza dei problemi da risolvere”. “E’ un punto di vista che mi ha accompagnato in ogni esperienza amministrativa. Non voglio quindi entrare in contrasto con Musumeci sulla valutazione dei ruoli politici e amministrativi, e anzi lo ringrazio della sua pazienza, della sua considerazione, – osserva – della sua proposta di continuare una collaborazione,i cui risultati si vedono in questi giorni,nell’ambito delle attivita’ di Palermo capitale italiana della Cultura 2018”.
“Il 3 aprile, intorno alle 12.30 incontrerò il presidente a Palazzo d’Orleans per valutare le occasioni future. – afferma – Il 4 Aprile presenterò la grande mostra delle opere dei depositi del Museo Abatellis allo Steri, insieme al rettore Fabrizio Micari. Dopo questa cerimonia chiuderò la mia attività di assessore”.
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30 Marzo 2018, 14:31