05 Settembre 2017, 12:13
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ROMA – Corteggiato dal centrodestra, Vittorio Sgarbi per il momento tira dritto per la sua strada. E continua a pensare a una corsa solitaria alle Regionali, con una candidatura fuori dai poli. Sono cominciate in queste ore in Sicilia le selezioni dei candidati per la formazione delle liste del suo movimento “Rinascimento”. Lo storico e critico d’arte, come annunciato nei giorni scorsi, alle regionali in Sicilia del prossimo 5 novembre sarà candidato alla carica di Governatore. Sgarbi sarà sostenuto dal“Mir”, i “Moderati in rivoluzione” di Giampiero Samorì, l’imprenditore emiliano che già cinque ani fa presentò una lista alle Regionali, movimento i cui responsabili nell’Isola sono Gaetano Fazio e Natale Consoli.
Attivare la macchina delle liste e delle firme in tempi così stretti certo non sarà una passeggiata. Ma Sgarbi vuole provarci. E al momento, dice a Livesicilia, non intende raccogliere gli inviti che in queste ore arrivano dal centrodestra, che vorrebbe averlo dalla sua parte, conscio che il critico con la sua lista potrebbe pescare in un bacino elettorale in buona parte contiguo a quello di Nello Musumeci. Ma Sgarbi, che ritiene le Regionali un test importante per lanciare poi anche alle Politiche il suo movimento “Rinascimento”, resta dell’idea di correre da solo anche alla luce, spiega, “delle troppe contraddizioni interne a centrodestra e centrosinistra, che sono distanti da me”.
“Altri importanti gruppi di vocazione liberale e popolare – annuncia in una nota Sgarbi che ha già avuto colloqui con sindaci, assessori e consiglieri comunali di numerosi comuni siciliani – nonché personalità dei ceti medi e produttivi, esponenti della cultura e del mondo dell’imprenditoria, hanno già dato la loro adesione e a breve sottoscriveranno un programma tenendo come riferimento i due Luigi, Sturzo ed Einaudi”.
Il manifesto politico e programmatico del movimento è raccolto nell’omonimo libro “Rinascimento, scritto a quattro mani con l’economista Giulio Tremonti, pubblicato da «Baldini & Castoldi: una sorta di. Il prossimo 13 settembre ci sarà a Milano la presentazione ufficiale nella sede della Fondazione “Corriere della Sera”. Ma prima di quella data Sgarbi sarà in Sicilia per valutare la percorribilità di una sua candidatura. In vista della quale il critico ha spostato la residenza a Calascibetta. L’idea di candidarsi a Palazzo d’Orleans era stata anticipata da Sgarbi già nello scorso aprile nel corso della trasmissione televisiva Casa Minutella. Il critico ha rotto gli indugi la settimana scorsa annunciando la sua discesa in campo, malgrado le resistenze di Tremonti.
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05 Settembre 2017, 12:13