Sgomberata ‘casa Guzzetta’, i senza tetto:| “Pronti a occupare un altro immobile”

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16 Giugno 2010, 11:16

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Ancora sgomberi a Palermo. Stavolta è Casa Guzzetta il luogo in cui questa mattina, intorno alle sei, le forze dell’ordine hanno effettuato l’operazione. La casa era stata occupata nel 2008 da una cinquantina di senza casa. Adesso si contano sette famiglie e circa tredici bambini. “Da otto anni sono nella graduatoria per l’assegnazione di un alloggio e da due nella lista di emergenza”, racconta Enza, una delle ex abitanti di Casa Guzzetta, madre di un bambino di otto mesi. “Ci hanno sgomberato già 3 o 4 volte – continua – prima dall’insula 3 allo Zen, poi dalla cattedrale, da via Mozambico e infine da una scuola vicino Casa Professa. A quel punto, dato che nessuno ci ha offerto una soluzione, l’abbiamo trovata noi”. Ma, già nel marzo dell’anno scorso, il Comune aveva emesso un’ordinanza di evacuazione per inagiblità dell’edificio. “Lo sgombero – spiega l’assessore al centro storico Maurizio Carta – non è stato effettuato fin’ora perché non avevamo nessuna soluzione per queste famiglie”. Tony Pellicane, leader del comitato 12 luglio, dice che sono “pronti ad occupare un altro immobile”.

Sarebbe poi un provvedimento della magistratura per omissione d’atti d’ufficio – sostiene l’assessore Carta – a portare all’immediata operazione di sgombero. Dalla prefettura non arrivano segnali e neanche dal primo cittadino su cui si è abbattuta l’ironia degli ex occupanti. Le porte e le finestre di Casa Guzetta ormai sono state murate mentre ancora nessuna risposta è stata data dall’amministrazione alle famiglie.

’assessore Carta ha parlato della costruzione di nuovi alloggi popolari, approvata qualche mese fa dal Consiglio comunale di Palermo che però non potrà essere una soluzione in tempi rapidi alla situazione degli sgomberati. “Il Peep (Piano Economico Edilizia Popolare, ndr) prevederà la costruzione di 7200 alloggi, in quella che attualmente è la città più cementificata d’Europa” risponde Antonella Monastra, consigliere comunale di “Altra Storia”, presente anche lei allo sgombero di questa mattina. “Occorrono piani di riqualificazione del territorio – continua la consigliera – senza favorire logiche di intervento abitativo che agevolano solo i comitati d’affari”. Il consigliere comunale dell’Idv, Fabrizio Ferrandelli, propone il riutilizzo dei beni confiscati o di altri edifici come l’ex collegio Sapienza come albergo cittadino. Anche il comitato 12 luglio prenderà parte alla manifestazione dei senza tetto che dalla prefettura e a palazzo delle Aquile.

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16 Giugno 2010, 11:16

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