Sì ai test missilistici |con portata intercontinentale

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25 Gennaio 2013, 13:53

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COREA DEL NORD – Non si è fatta attendere la risposta di Pyongyang, la capitale provvisoria della Repubblica Democratica della Corea, in seguito al rafforzamento delle sanzioni deciso martedì dal Consiglio di Sicurezza della Nazioni Unite riguardo razzo/satellite lanciato lo scorso dicembre. Il Consiglio di Sicurezza delll’Onu ha approvato, infatti, all’unanimità una risoluzione che allunga la lista delle organizzazioni governative nordcoreane da sottoporre a sanzioni. Tra queste c’è anche l’Agenzia spaziale.

La Corea del Nord vuole effettuare, infatti, un “test nucleare di alto livello” che avrà come destinatario gli Stati Uniti. Il mese scorso il Paese aveva lanciato in orbita un satellite che doveva servire – secondo fonti nordcoreane – per avere informazioni sul tempo atmosferico. Il satellite KWANGMYONGSONG 3, nel giro di poche ore, aveva cominciato a comportarsi in modo strano ed era stato definito fuori controllo, costituendo un pericolo specialmente per gli altri satelliti. Superata la fase critica iniziale, che paventava l’ipotesi di un nuovo esperimento atomico, dopo quelli del 2006 e del 2009, il regime ha preso di mira gli Usa che saranno target dei futuri lanci di vettori balistici a lungo raggio. A renderlo noto è stata la Commissione nazionale della Difesa, il più alto organo istituzionale del Paese, in una dichiarazione lanciata dall’agenzia ufficiale Kcna.

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Intanto Glyn Davies, inviato speciale Usa sulle questioni del Nord, che si trovava in visita a Seul, ha dichiarato la sua opposizione alla possibilità di un un test nucleare contro il “nemico giurato” dei coreani: “Che ci sia o no il test dipende dalla Corea del Nord – ha detto Davies – Speriamo non lo faccia, chiediamo di non farlo. Sarebbe un errore e un’occasione mancata qualora decidano di farlo. Questo non è il momento di aumentare le tensioni nella penisola coreana”.

La Kcna ha riportato le posizioni della Commissione nazionale della Difesa: “‘Nella nuova fase della nostra secolare lotta contro gli Usa – ha riferito – non nascondiamo il fatto che diversi satelliti e missili a lunga gittata che continueremo a lanciare e i test nucleari di alto livello che condurremo avranno come target il nostro nemico giurato, gli Stati Uniti”. Ha mostrato la sua opposizione allo sviluppo di arsenali nuclerari e di armi di distruzione di massa anche Xi Jinping, presidente cinese in pectore, al termine dell’incontro con Kim Moo-sung, inviato speciale del prossimo presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye.

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25 Gennaio 2013, 13:53

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