17 Gennaio 2017, 13:49
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CATANIA – Un pezzo di Catania scompare. Tito d’Emilio, noto imprenditore catanese nel campo dell’arredamento e del design, si è spento ieri pomeriggio. Titolare di un importante negozio di arredamento contemporaneo in Largo Paisiello a Catania, è stato il primo a decidere, già dalla fine degli anni Cinquanta, di introdurre e divulgare in Sicilia il design moderno, italiano ed internazionale.
Nel corso della sua lunga carriera, Tito d’Emilio annoverò molti riconoscimenti per la sua attività pionieristica, il più prestigioso ed ambito dei quali fu sicuramente il Premio “Compasso d’Oro“ alla Carriera, che gli fu conferito nel 2008 da ADI (Associazione per il Disegno Industriale) e che costituì un primato assoluto. Infatti, la giuria internazionale, composta da autorevoli rappresentanti provenienti da tutto il mondo, volle conferire per la prima volta in assoluto ad un imprenditore italiano, della Sicilia, un Premio che per tradizione venne sempre assegnato, nelle numerose edizioni precedenti, solo al prodotto del design e mai ad un imprenditore italiano, rivenditore di arredi. E Tito d’Emilio si meritò il premio a pieno titolo, la cui motivazione fu: “Autodidatta metodico e rigoroso, animato dalla passione per il bello ed affascinato dall’innovazione, iniziando già dagli anni ’60, ha saputo fare del suo negozio di Catania un punto di riferimento per il mercato italiano del designo. Il suo lavoro “caparbio“ di mercante coraggioso e divulgatore, portato avanti in condizioni geograficamente sfavorevoli, ha contribuito a far conoscere ed apprezzare le migliori aziende ed i migliori prodotti italiani e stranieri, assai prima che addivenissero alla notorietà“.
Già dalla fine degli anni ’50, Tito D’Emilio intuì che quello dell’arredamento e del design sarebbe stato un mercato in evoluzione, e ciò, quando il design non era ancora organizzato, in Sicilia addirittura sconosciuto. Seppe spesso “con fiuto” individuare con largo anticipo e con oculatezza le future tendenze del design italiano ed estero.
Durante la sua vita, Tito d’Emilio seppe virtualmente “Volare alto, come un aquilone“. Questo il titolo del libro-intervista all’imprenditore, che Dario Russo, architetto e ricercatore dell’Università di Palermo, ha recentemente realizzato. Ora il suo volo verso il cielo è stato reale: la città di Catania ha perso un suo illustre cittadino, che – pur viaggiando frequentemente in Italia e all’estero – ha sempre vissuto in Sicilia, pensando alla crescita della sua amata regione e della sua amata città di Catania. Tito D’Emilio ha trasferito il compito della sua missione al figlio Marzio, il quale continuerà con orgoglio e passione l’importante opera avviata da suo padre Tito.
La redazione di LivesiciliaCatania si stringe al dolore dei familiari. I funerali si svolgeranno domani, alle 11.30, alla Chiesa di San Biagio.
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17 Gennaio 2017, 13:49