21 Gennaio 2014, 21:12
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PALERMO – Colpo di scena nella vicenda Aps. Dopo che l’azienda siracusana Onda Energia ha presentato una propria offerta per subentrare nel servizio idrico di 52 comuni della Provincia rilevando dipendenti e beni, torna in campo l’Amap di Leoluca Orlando. Con una nota a firma del sindaco di Palermo e del presidente dell’azienda Vincenzo Costantino, infatti, piazza Pretoria ha fatto sapere di essere ancora in corsa.
Orlando e Costantino hanno inviato una nota all’assessore regionale Nicolò Marino per assicurare “la disponibilità da parte di Amap a svolgere un ruolo di soggetto protagonista nella gestione unitaria del Servizio Idrico Integrato nei 52 comuni facenti parte dell’Ato 1 di Palermo”. “Per Orlando e Costantino resta quindi valido quanto dichiarato sia dal Comune che dalla Regione nel corso della riunione svoltasi in Prefettura il 23 dicembre – si legge in una nota del Comune – quando la priorità pubblica era stata chiaramente ribadita e dove era stato fatto esplicito riferimento ad un Consorzio fra i Comuni interessati e consenzienti per la gestione del servizio senza soluzione di continuità”.
In poche parole Orlando vuole evitare che la Regione cambi idea e che il tribunale affidi all’azienda siracusana il servizio. E dire che l’Amap era stata presentata come una soluzione obbligata per garantire il servizio idrico: il Professore più di una volta aveva chiesto garanzie e si era detto disponibile a intervenire per non creare problemi a 52 comuni. Insomma, sembrava che piazza Pretoria non facesse esattamente i salti di gioia e che fosse in qualche modo costretta. E invece oggi il Comune ha ricordato alla Regione gli accordi di dicembre: un cambio di linea dettato probabilmente sia dalla certezza degli introiti, che dalla possibilità di svolgere un servizio alla futura area metropolitana. Orlando sta giocando una partita delicata sulle aree metropolitane, spingendo per la riforma all’Ars e cercando convergenze col Pd. Svolgere il servizio di fatto aiuterebbe la città a poter sostenere meglio le proprie richieste. Così adesso ci sono in campo le due ipotesi: affittare tutto a Onda Energia o promuovere un consorzio di comuni in attesa della riforma del settore. E intanto ci sono diversi centri che invece spingono per riavere indietro le reti.
“Nell’approssimarsi della scadenza del periodo di esercizio provvisorio deciso dal Tribunale per Aps – continua la nota del Comune – il Sindaco di Palermo e il Presidente di Amap, ricordano che ogni eventuale intervento d’urgenza dovrà comunque essere conforme alla vigente normativa e alle esigenze finanziarie degli enti coinvolti, ribadendo inoltre che l’ipotizzato ricorso all’affitto dell’Azienda Aps non risponde alle esigenze di funzionalità né alla definitiva soluzione del problema, né al rispetto delle autonomie.”
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21 Gennaio 2014, 21:12