“Si fermi l’apertura di Decathlon| A rischio imprese e lavoratori”

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17 Aprile 2015, 15:43

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PALERMO – “La nostra non è una battaglia che vuole difendere l’interesse di qualcuno, ma quello di un’intera città. L’apertura di un grande marchio commerciale come Decathlon porterebbe alla chiusura di altri negozi e alla desertificazione di via Divisi e soprattutto priverebbe lo Zen di uno spazio sociale”. E’ agguerrito Giovanni Fiore, titolare del negozio “Tecnica sport” che conta quattro punti vendita in città, ormai un’insegna storica nel campo degli articoli sportivi e che, insieme ad altri esercizi, chiede al Comune di non consentire l’arrivo nel capoluogo della catena francese.

“Si parla da tempo dell’apertura di Decatlhon al Centro Conca d’Oro di Maurizio Zamparini – spiega Fiore – e abbiamo letto che il Comune è intenzionato a concedere uno spazio che dovrebbe ospitare un centro sociale per lo Zen. Ma così facendo si penalizza la città e soprattutto si condannano i tanti negozi di articoli sportivi che, in tutto, danno lavoro a oltre un centinaio di persone”. Non è la prima volta che Fiore si rivolge alle istituzioni: lo scorso dicembre è stato ricevuto dalle commissioni Urbanistica e Attività produttive insieme ad altri colleghi, presentando un documento che chiede di bloccare l’ipotesi Decathlon. “Queste grandi catene offrono contratti a tempo determinato e provocano la morte di decine di imprese, in un momento in cui già soffriamo la crisi – continua Fiore – non dobbiamo sottovalutare anche il ruolo sociale degli imprenditori locali che hanno un rapporto personale con i clienti, al contrario della grande distribuzione”.

A firmare il documento, oltre a Tecnica Sport, ci sono Alfano, Adventure Time, Mvp sport, Ambrasport, Genchi, Cafi, Sara giocattoli, Velasport, Dual sport, Sportissimo, Emporio nuvole, Setter center, Vitti, Carisa, Sport system, Savoca, Las sport, Internazional sport, Bodystore, Daricello, Moschitta, Scibona, Bicycle store, Blu profondo, Bici shop, Fbc, Bicitalia, Pedalando, Triathlet, Centro bici, Compagnia per metalli e servizi, Aqua 3, Cannizzaro, Angiesport, Apnea store, Prestigiacomo, Bike center, Cosentino bici, Mc bici e Bici Sanicola.

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La giunta Orlando, poco prima di Pasqua, ha approvato una delibera per consentire il cambio di destinazione d’uso del piano terra della palazzina del Conca d’Oro che, al primo piano, ospiterà il centro di municipalità. Centro che, all’atto della convenzione e della variante urbanistica, ha rappresentato il motivo stesso che ha spinto Palazzo delle Aquile a consentire l’apertura del centro in un’area prima a verde. La società Malù offre, in cambio del piano terra, la ristrutturazione del settecentesco Baglio San Gabriele, anche se l’ultima parola spetterà a Sala delle Lapidi. Da qui l’appello di Giovanni Fiore: “Le piccole imprese saranno spazzate via e costrette alla chiusura, mentre quelle più strutturate subiranno un calo di fatturato che imporrebbe significative revisioni dell’organico. A pagarne le conseguenze sarebbero anche fornitori e professionisti”.

“Assistiamo ad una moria di attività commerciali in tutta la città – dice il presidente di Confapi Costantino Garraffa, dopo un incontro sul tema con l’assessore Giovanna Marano – E’ desolante vedere vetrine spente, saracinesche chiuse, comunicazioni per svendite fallimentari, aste dove gli immobili di imprenditori vengono assegnati con poche migliaia di euro. La notizia che Decathlon possa aprire battenti, non lontano dalla città ma dietro il Velodromo, ha creato notevoli preoccupazioni degli esercenti del settore Articoli Sportivi con 500-600 dipendenti. Un settore che non può essere sottovalutato anche per l’indotto. Confapi Palermo ha convocato una riunione nei propri locali e abbiamo chiesto all’Assessore Marano un incontro che ieri ci ha concesso. All’incontro, in via La Malfa, erano presenti i consiglieri Filoramo (Pd) e La Commare (mov 139) che ringraziamo per il loro consenso alla causa. A Palermo abbiamo una notevole capacita’ di rispondere alla domanda dei consumatori con una offerta variegata anche specifica e di alta qualità. Confidiamo nella sensibilità dell’Amministrazione Comunale e ringraziamo la disponibilità dell’Assessore Marano, nella speranza che “giochi” più alti non abbiano il sopravvento rispetto al confronto ed alla grave situazione economica-occupazionale della nostra città”.

 

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17 Aprile 2015, 15:43

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