29 Dicembre 2015, 20:36
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PALERMO – La giunta Orlando, dopo lo sblocco del tram, avvia anche la rivoluzione delle linee degli autobus. Dal primo gennaio infatti le linee Amat scenderanno da 88 a 57, con un taglio di 34 percorsi che riguarderà le zone già servite dal tram, quelle in cui esistono più linee che si sovrappongono ma anche alcuni quartieri in cui le strade sono così strette da impedire ai mezzi di circolare.
Da gennaio, ad esempio, per andare a Mondello non si potrà più usare più la linea 806, perché rientra tra quelle sospese, anche se sarà riattivata in estate: dal primo maggio al 30 settembre. Da gennaio ad aprile i cittadini potranno utilizzare la linea 101, che collega la stazione centrale allo stadio con una frequenza di 4 minuti e utilizzare la 606 per arrivare a Mondello. Niente mezzi a Borgo Molara: la Regione, con un sopralluogo, ha certificato che in via Molara e via Aquino è impossibile far passare gli autobus nel doppio senso di marcia. Sospesa la linea 364, così come la 923.
Il piano prevede il potenziamento degli altri nodi, fra cui Emiri, Basile, Lennon e Oreto. Alla Stazione Centrale cui si passerà da 20 linee a 6, mentre altre 6 linee si sposteranno a Oreto diventando delle navette che collegheranno in maniera veloce le borgate di Falsomiele, Belmonte Chiavelli, Conte Federico con la Stazione Centrale, tramite l’utilizzo della sola linea 237 che sarà ulteriormente potenziata. A Sturzo spariscono i capolinea
“Questa razionalizzazione – dice l’assessore alla Mobilità Giusto Catania – serve ad integrare il tram con il trasporto su gomma. Il numero dei mezzi in circolazione sarà lo stesso, non ci sarà un autobus in meno”. “Da qui alla prossima estate ci saranno più mezzi in città – aggiunge- il servizio di trasporto pubblico avrà una capillarità tale che ogni zona della città avrà una fermata ogni 300 metri. I parcheggi di interscambio, in quest’ ottica diventano fondamentali per la mobilità. Le linee non sono state cancellate, ma sospese e questo non esclude che possano essere riattivate se necessario. Solo la zona di Borgo Molara è l’unica in città che non è coperta dal servizio, nel senso che non c’è una fermata ogni 300 metri, perché non ha avuto il parere positivo ai fini della sicurezza del percorso da parte della Regione, ma siamo al lavoro con gli uffici anche su questo”.
“Si tratta di una razionalizzazione del servizio – dice il presidente dell’Amat Antonio Gristina – funzionale ad evitare una sovrapposizione di risorse umane e di mezzi: la rimodulazione è stata effettuata in base ai rilievi di idoneità del percorso ai fini dell’agibilità e della sicurezza della viabilità da parte degli uffici della Regione e in base alle esigenze dell’utenza”.
LE LINEE TAGLIATE
1. Linea 111 ( John Lennon – Acquasanta) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 603 e 625;
2. Linea 122 (Emiri – Stazione C.le) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 101 e 124;
3. Linea 139 (Stazione C.le – Vergine Maria) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 107 e 731;
4. Linea 164 ( Politeama – Francia) linea con poca richiesta utenza;
5. Linea 211 ( Stazione C.le – Croce Verde) linea con poca richiesta utenza;
6. Linea 220 (Falsomiele – Stazione C.le) percorso in comune con quello effettuato dalla linea 243;
7. Linea 221 (Stazione C.le – Brancaccio) itinerario che ha tratti comuni con il percorso effettuato dalla Linea n. 1 del Tram (Roccella);
8. Linea 225 (Stazione C.le – Acqua dei Corsari) percorso in comune con quello effettuato dalla linea 224;
9. Linea 227 (Stazione C.le – Pomara) percorso in comune con quello effettuato dalla Linea n. 1 del Tram (Roccella);
10. Linea 250 (Stazione C.le – Sperone) percorso in comune con quello effettuato dalla Linea n. 1 del Tram (Roccella);
11. Linea 305 (Parcheggio Basile – Stadio) itinerario che ha tratti in comune con il percorso effettuato dalla Linea n. 3 del Tram (Calatafimi);
12. Linea 318 ( Parcheggio Basile – Indipendenza) linea con poca richiesta utenza;
13. Linea 365 ( Parcheggio Basile – Molara) percorso in comune con quello effettuato dalla linea 364, ma che è stata sospesa a seguito di esito negativo del sopralluogo effettuato con i tecnici dell’Ufficio traffico dell’AC e del competente Ufficio Regionale della Mobilità;
14. Linea 368 ( Parcheggio Basile – Bonagia) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 100 e 234;
15. Linea 440 (Parcheggio Emiri – Boccadifalco) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 100 e 327;
16. Linea 475 (Politeama – Parcheggio Emiri) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 106 e 124;
17. Linea 501 (John Lennon – B. Nuovo) tratti del percorso in comune con quello effettuato dalla linea 625 e dalla Linea n. 2 del Tram (Leonardo da Vinci);
18. Linea 516 (John Lennon – Tommaso Natale) percorso in comune con quello effettuato dalla linea 100;
19. Linea 540 (John Lennon – S. G. Apostolo) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 513 e 625;
20. Linea 548 (John Lennon – Borgo Ulivia) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 100, 234 e dalla Linea n. 3 del Tram (Calata fimi);
21. Linea 615 ( Stadio – Partanna Mondello) percorso in comune con quello effettuato dalle linea 614;
22. Linea 644 (Stadio – San Lorenzo) linea con poca richiesta utenza;
23. Linea 662 (Stadio – S. Filippo Neri) percorso in comune con quello effettuato dalla linea 619;
24. Linea 677 (Stadio – Mondello) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 616 e 628;
25. Linea 702 (Borgo Nuovo – Croci) percorso in comune con quello effettuato dalla Linea n. 2 del Tram (Leonardo da Vinci);
26. Linea 824 ( Politeama – S. Erasmo) percorso in comune con quello effettuato dalle linee 107 e 224;
27. Linea 833 ( Politeama – Mondello) linea poco funzionale in quanto programmata con una frequenza molto bassa ( 85 min);
28. Linea 837 (Politeama – Villaggio Ruffini) linea poco funzionale in quanto programmata con una frequenza molto bassa ( 70 min);
29. Linea 906 ( Calatafimi – Molara) linea con poca richiesta utenza e con difficoltà di transito dei bus;
30. Linea 923 ( Boccadifalco – Baida) linea con poca richiesta utenza e con difficoltà di transito dei bus;
31. Linea 936 ( Sferracavallo – Mondello) linea poco funzionale in quanto programmata con una frequenza molto bassa ( 70 min);
32. Linea 961 ( Pallavicino – S. Filippo Neri) linea con poca richiesta utenza;
33. Linea 971 ( Stazione C.le – Bonagia) linea con poca richiesta utenza e con difficoltà di transito dei bus;
34. Linea 978 ( Borgo Nuovo – Cervello) linea con poca richiesta utenza e con difficoltà di transito dei bus.
LE REAZIONI
Il consigliere comunale Idv di Palermo, Paolo Caracausi, chiede che la rimodulazione delle linee Amat tenga conto delle esigenze delle periferie. “L’avvio del tram, la riorganizzazione dell’Amat e l’entrata in vigore di taxi sharing, bike sharing e car sharing cambieranno la mobilità nella nostra città – spiega Caracausi – è necessario che l’Amat, con l’avvio del tram, riveda la distribuzione degli autobus in città e in particolare nelle periferie perché non è tollerabile che alcune zone rimangano prive del servizio, come le frazioni di Aquino e Borgo Molara. Vanno individuati i nuovi percorsi per collegare le estreme periferie al tram e ai luoghi che saranno privati del passaggio degli autobus. L’individuazione dei percorsi del taxi sharing, che collegano i parcheggi al centro città, sarà un valido supporto per l’Amat e un ulteriore aiuto a chi deciderà di lasciare l’auto a casa. Questo ulteriore sacrificio che si sta chiedendo ai cittadini non può non essere supportato da un servizio efficiente”.
“Basta raccontare bugie, i cittadini meritano rispetto. Quello che l’assessore Catania e l’Amat chiamano il piano di ristrutturazione, non è altro che un ulteriore mannaia per i contribuenti palermitani”. Non le manda a dire il presidente della Quarta Circoscrizione Silvio Moncada dopo che la giunta comunale ha deliberato, ieri, il nuovo piano del trasposto pubblico su gomma che prevede la riorganizzazione dei bus con 34 linee delle attuali 88 sospese. “I cittadini – dice Moncada – dal primo gennaio saranno costretti a fare i conti con una drastica riduzione del servizio pubblico, che in alcuni casi come a Pagliarelli e a Borgo Molara, si tradurrà in cancellazione totale delle linee bus. Invito l’assessore Catania a venire a Molara e a Pagliarelli per parlare con i cittadini e spiegargli che il piano di ristrutturazione prevede una fermata ogni 300 metri. E’ da più di un mese che chiedo all’assessore un confronto ma fin ad oggi nulla di fatto. Il 7 gennaio – prosegue – centinaia e centinaia di studenti non potranno andare a scuola perchè privati del servizio. Le signore anziane non potranno andare all’ufficio postale per prendere la pensione. Da un’amministrazione di sinistra non mi sarei mai aspettato una discriminazione sociale così evidente. Bisogna ripristinare immediatamente la 364, la 365 e la 906 per evitare di ghettizzare intere comunità. L’assessore Catania ci ripensi – conclude il presidente Moncada – i cittadini lo ringrazieranno”.
Il Presidente della Settima Circoscrizione Pietro Gottuso ha inviato una nota al Sindaco, all’Assessore alla Mobilità e all’Amat per chiedere la rimodulazione delle linee bus relative al collegamento della VII Circoscrizione con il resto della Città. “A causa delle ristrettezze economiche, causate soprattutto da una sciagurata amministrazione regionale, che ha ridotto importanti contributi per la mobilità, – dichiara Gottuso – e alla luce delle evoluzioni e del nuovo assetto della mobilità in città, l’azienda Amat ha previsto una rimodulazione delle linee bus che prevede la soppressione di quelle che si sovrapporrebbero al tram, con lo scopo di evitare le lunghe attese nelle periferie. Peccato però che le neonate linee tram non interessino minimamente il territorio della Circoscrizione, Ciò nonostante, sono state soppresse diverse linee bus che percorrono il nostro territorio: 139, 516, 936, 677, 615 e 662, mentre la linea 806 è diventata esclusivamente linea estiva e alla 616 è stato cambiato il percorso. Gli utenti vanno incentivati a utilizzare i mezzi di trasporto pubblico, soprattutto rendendo sconveniente l’uso del mezzo privato, perché muoversi in città con quello pubblico dovrà essere economicamente più conveniente e più puntuale. In tal modo si contribuirà a un minor inquinamento acustico ed atmosferico della città e di conseguenza del pianeta e a ridurre il traffico cittadino. Pertanto, ho voluto sottolineare che non solo le linee suddette non vanno soppresse, per tutti coloro che giornalmente ne usufruiscono, ma che occorre anche uniformarsi alle altre città d’Italia e d’Europa, allocando in tutte le fermate gli orari di transito dei bus, ed eliminare le ore d’attesa subìte ancora oggi dagli utenti del servizio di trasporto pubblico, in particolare, dagli studenti e lavoratori. Inoltre, ritengo che la suddetta rimodulazione delle linee bus non si concili con quanto più volte ribadito, giacchè utenti come, per esempio gli studenti dell’Istituto scolastico “Marco Polo” provenienti dalla zona di Isola delle Femmine, Sferracavallo, Tommaso Natale, si ritroverebbero ad utilizzare la sola linea bus 628 che si ritiene insufficiente per la quantità di utenti studenti e lavoratori che si recano dalla periferia al centro.
“Apprendo con stupore – dichiara l’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania – di un comunicato stampa del presidente della IV Circoscrizione che, pur conoscendo i motivi di sicurezza per i quali la Regione ha ritenuto di sopprimere gli autobus di Borgo Molara, e venendo meno al proprio ruolo istituzionale di informare i cittadini e adoperarsi per la risoluzione dei problemi, accusa l’Amministrazione comunale dell’interruzione dei servizi. Se il presidente Moncada deciderà di collaborare con gli uffici dell’Amministrazione che sono impegnati a trovare una soluzione, può stare certo che sarà il benvenuto. Altrimenti è ovviamente libero di proseguire nella sua inutile, sterile e polemica campagna di disinformazione fine a sé stessa”.
“Il tram c’è ed è una bellissima realtà, ora però si pensi a risolvere i problemi dei cittadini”. Dopo l’approvazione della delibera sul nuovo piano del trasposto pubblico su gomma che prevede la riorganizzazione dei bus con 34 linee delle attuali 88 sospese, la portavoce del Pd Serena Potenza pone l’accento sui disagi vissuti dai cittadini, isolati nelle periferie. “E’ giusta la sospensione da parte della Regione delle linee 364 e 365 che collegavano Pagliarelli a Borgo Molara e Aquino per motivi di sicurezza – dice Potenza – ma adesso si pensi subito a trovare soluzioni alternative. Non appena ricomincerà la scuola centinaia di ragazzi non potranno recarsi nei loro istituti. Bisogna ripristinare immediatamente inoltre la 906 per evitare di ghettizzare intere comunità. Non staremo a guardare”. Sono già partite intanto diverse raccolte firme da parte dei cittadini. Le voci di dissenso sono già diverse centinaia.
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