13 Gennaio 2015, 17:40
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MESSINA – Giocarsi le chance per far vedere di non essere più una promessa ma una realtà. Alessandro Berardi ha scelto Messina per rilanciarsi, nonostante la presenza ingombrante di Rino Iuliano ma l’ex estremo difensore della Primavera laziale ha le idee molto chiare: “Messina è una piazza importante. Ho accettato subito perché qui c’è l’opportunità di crescere e fare bene, sono venuto per giocarmi le mie chance. A Grosseto dovevo essere io il titolare, poi Mangiapelo ha parato ben tre rigori nelle prime quattro giornate e per me da lì in poi è stato difficile trovare spazio”. Con Berardi cresce la colonia biancoceleste nel gruppo di Grassadonia: “Marin non lo conosco bene, perché lui essendo del ’95 è arrivato all’ultimo mio anno in Primavera ma in quella stagione mi sono allenato più con la prima squadra. Serpieri – ha continuato – invece è un ottimo difensore, molto forte fisicamente e dotato una gran scelta di tempo”. Nonostante la giovane età, Berardi è ben conscio dei propri mezzi: “Credo di essere un portiere moderno e completo, mi piace usare molto i piedi. Mi dicono di essere un tipo focoso in campo ed è vero, ma è un modo per tenere alta la tensione e la concentrazione dei miei compagni ma io come ragazzo sono abbastanza tranquillo. Ciò che mi è mancato si qui è giocare con continuità”.
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13 Gennaio 2015, 17:40