Si sblocca la spesa per la sanità | Pagamenti per 662 milioni

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05 Febbraio 2014, 11:20

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PALERMO – Non solo gli stipendi dei regionali. Lo sblocco della spesa conseguente all’approvazione di bilancio e finanziaria, ha riaperto i cordoni della borsa della Regione. Fiato soprattutto al comparto sanità. Lunedì dalle casse della Regione sono partiti 22 mandati di pagamento per complessivi 662 milioni di euro. Coinvolte quasi tutte le strutture sanitarie regionali: si va dai 101.995.000 euro accreditati all’Asp di Palermo ai 100.619.000 euro a quella di Catania. E poi 69.201.000 all’Asp di Messina, 46.678.000 a quella di Agrigento, 45.882.000 a quella di Trapani, 43.782.000 a quella di Siracusa, 35.649.000 a Ragusa, 29.733.000 a Caltanissetta, 27.707.000 al Policlinico di Catania, 22.562.000 al Civico di Palermo, 22.405.00 all’Asp di Enna, 21.451.000 a Villa Sofia di Palermo. E ancora: 18.038.000 al Garibaldi di Catania, 14.639.000 al Policlinico di Messina, 14.381.000 al Cannizzaro di Catania, 14.358.000 al Policlinico di Palermo, 13.142.000 al Papardo di Messina. Ossigeno anche per alcune strutture ospedaliere come l’Ismett (autorizzati mandati di pagamento per 7.535.000 euro), la Fondazione San Raffaele di Cefalù (5.523.000), il Buccheri la Ferla di Palermo (4.736.000), l’istituto neurolesi Bonino Pulejo d Messina (1.687.000) e l’ortopedico Rizzoli di Bologna (1.215.000).

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05 Febbraio 2014, 11:20

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