Si scippa anche a Madrid

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28 Luglio 2013, 09:06

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Sono sempre molto rammaricato tutte le volte in cui un turista a Palermo subisce una rapina o un furto. Sui nostri organi di informazione queste notizie hanno forte risalto e puntualmente si invoca la pericolosità della nostra città per i turisti. Un anno fa mi trovavo a Madrid con la mia famiglia per una piccola e meritata vacanza, dopo un anno faticoso tra lavoro, campagne elettorali e giornate senza sosta.

Arrivati nella capitale spagnola nel pomeriggio e stilato il programma per l’indomani, iniziava la nostra vacanza a Madrid con zainetti, mappe in giro per i monumenti. Proprio nel primo giorno della nostra vacanza, alla fermata del tradizionale CityTour, mentre salivamo sul mezzo, una donna urtandomi con forza, mentre fingeva di chiedere un’informazione al conducente, mi scippava il portafogli con tutti i miei documenti, 700 euro in contanti, carta di credito, bancomat, libretto degli assegni, carta prepagata, tessere sconto accumulate in tanti anni e perfino piccoli insostituibili effetti personali.

In una frazione di secondo quella donna portava via tutto questo, tra poliziotti spagnoli in servizio a pochi metri da noi e rimasti inermi, come in un destino ineluttabile e un commissariato invaso da turisti derubati con fortissima percentuale di vittime italiane. Il mio scippo e quello di tanti altri non andò nei giorni successivi in prima pagina e la mia vacanza diventata infernale non rimane tra i più bei ricordi della mia vita. Non ci ha aiutato nessuno, ma proprio nessuno! Tranne un interprete in commissariato incontrato casualmente che ci aiutò a scrivere la denuncia. In quei frangenti difficili avevo bisogno di parlare dal mio cellulare, ma nel commissariato il campo non era sufficiente e dovevo uscire dalla porta principale.

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Un poliziotto mi disse: “Non si può stare oltre la riga. O sta dentro o esce! “. In quel momento pensavo alla polizia di Palermo, solidale con i turisti o qualsiasi vittima di un evento di questo genere e che tante volte ho visto all’opera e provavo orgoglio per la nostra città, per la sua accoglienza, per la sua solidarietà. La mia Palermo difficile e bellissima nello stesso tempo. Essere derubati in viaggio é un’esperienza infernale, ma tutto il mondo é paese e io ho voluto raccontare questa esperienza. In albergo per procedure legate alla banca dovetti inviare immediatamente un fax per autotutela. Alla fine del soggiorno quel fax, inviato da un turista spogliato di ogni avere, in disprezzo a qualsiasi senso di civiltá ebbe il prezzo di 4,50 euro, giusto per non dimenticare niente. Nel frattempo non ho mai ricevuto alcuna comunicazione dal commissariato di Madrid e da nessun altro.

 

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28 Luglio 2013, 09:06

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