18 Agosto 2024, 09:23
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PALERMO – Venti autobotti del servizio antincendio potranno essere utilizzate per la distribuzione di acqua.
Il Corpo forestale della Regione Siciliana ha individuato alcuni mezzi che, compatibilmente con le esigenze di spegnimento dei roghi, potranno essere messi a disposizione della Protezione civile regionale per rifornire di acqua non potabile famiglie, aziende agricole e zootecniche. Le autobotti da destinare a tale impiego sono state individuate in tutte le province dell’Isola e resteranno stabilmente nelle loro sedi di destinazione per essere usate nei rispettivi territori.
Questa la dislocazione dei mezzi sul territorio siciliano: un’autobotte da 8000 litri di stanza a Castelvetrano (Trapani); due mezzi da 8000 litri a Enna bassa; uno da 7500 litri a Buccheri e uno da 8000 litri a Noto (Siracusa); uno da 8000 litri a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina); tre da 8000 litri a Caltanissetta, Mazzarino e Niscemi e un altro da 10000 litri ancora nel capoluogo nisseno.
Un’autobotte da 8000 litri a Chiaramonte Gulfi (Ragusa), tre da 8000 litri e una da 10000 litri tra Randazzo, Maniace e Castiglione di Sicilia (Catania); quattro da 8000 litri tra Carini, Giuliana, Cefalù e Ficuzza/Godrano (Palermo); due da 8000 litri nel distaccamento di Cammarata dell’autoparco di Agrigento.
“Ho chiesto a tutti i componenti del governo e a tutti i dipartimenti regionali ogni sforzo per assicurare la fornitura di acqua ove necessaria”, ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani.
“Come fatto in questa occasione, è necessario il massimo coordinamento e la collaborazione tra le strutture regionali per accrescere l’operatività dei mezzi di cui disponiamo e dare risposte concrete e celeri a cittadini e imprese”.
“Ho immaginato che in questo momento particolare ognuno dovesse fare la propria parte. In accordo con il presidente Schifani e con i dirigenti del Corpo forestale, Beppe Battaglia, e della Protezione civile regionale, Salvo Cocina, abbiamo individuato un numero di autobotti da poter destinare anche alla distribuzione di acqua non idonea a usi potabili in tutte le province siciliane”, ha aggiunto l’assessore al Territorio e ambiente Giusi Savarino.
“Si tratta di una buona prassi che consente di ottimizzare l’uso dei mezzi e supportare chi è in difficoltà. Voglio ringraziare gli uomini del Corpo forestale che, impegnati in questo periodo nella lotta agli incendi, hanno assicurato la loro disponibilità anche in questa attività”.
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18 Agosto 2024, 09:23