07 Agosto 2024, 15:32
1 min di lettura
AGRIGENTO – “Il disagio nella popolazione è profondo ed è comprensibile, perché chi non ha acqua si trova in gravissime difficoltà, sotto diversi punti di vista. Ma dobbiamo evitare le ‘guerre fra poveri’, e bisogna cercare di distribuire l’acqua disponibile in maniera la più uniforme possibile su tutto il territorio provinciale”.
Sono le dichiarazioni del prefetto di Agrigento Filippo Romano commentando l’imminente disponibilità di altri due pozzi idrici sul territorio di Sciacca, ricavati in località Grattavoli, che consentiranno di disporre di ulteriori cento litri al secondo, a disposizione dell’intera provincia.
Questione, quella delle nuove sorgenti individuate sul territorio comunale di Sciacca, che ha visto recentemente il sindaco di quella città Fabio Termine diffidare Aica, l’azienda che gestisce le risorse idriche, affinché gran parte di quella nuova risorsa, prima di essere dirottata nel versante orientale della provincia, soddisfi prima il fabbisogno dei suoi concittadini, reduci da gravi disservizi e turni di erogazione che l’azienda idrica sta faticando a garantire con regolarità.
“Nel dramma generale – ha aggiunto il prefetto – la situazione di Sciacca è la meno peggiore di quella di altri comuni. Ma attenzione: purtroppo qui nessuno è ricco di acqua”.
Il prefetto ha anche ricevuto i promotori della manifestazione di protesta di venerdì scorso 2 agosto ad Agrigento, voluta dal comitato civico #Vogliamolacqua. “Il presidente della Regione – ha concluso Romano – ha chiesto al governo nazionale ulteriori poteri speciali per accelerare le procedure, a partire da quella volta ad avere al più presto un dissalatore, andando oltre il codice degli appalti”.
Pubblicato il
07 Agosto 2024, 15:32