Sicilia al 3° posto in Italia|A Palermo un ambulatorio|per curare i “viziosi”

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03 Ottobre 2008, 14:54

2 min di lettura

Quando la passione per il gioco diventa un vizio e rende gli scommettitori cronicamente  incapaci di sottrarsi all’impulso di giocare ecco che si può parlare di vera patologia.

C’è chi vende la propria auto, chi brucia l’intero patrimonio immobiliare, o chi si trova a delinquere pur di procurarsi il denaro da “investire” nelle scommesse, videopoker , ma anche gratta e vinci e poker on line.

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Un circolo vizioso nel quale si cade anche perché, per far fronte al denaro sperperato, si continua a giocare sperando di recuperare le perdite, facendo ricorso persino ad usurai. Una condizione che porta i giocatori più accaniti ad estraniarsi completamente dalla vita sociale di tutti i giorni e dai propri doveri familiari.
Questi gli argomenti trattati oggi dal direttore generale dell’Asl 6 di Palermo, Salvatore Iacolino, nel corso di una conferenza stampa, dove è stato illustrato il progetto Gap: un punto di riferimento per lo studio, la prevenzione, la diagnosi e la terapia del gioco d’azzardo patologico. Si tratta dell’unico ambulatorio specialistico presente in Sicilia, al cui interno operano, dal 2001,  due psicoterapeuti ed uno psichiatra.
“L’intervento sui pazienti prevede – come ha spiegato la psicoterapeuta Silvana Scardina, responsabile dell’iniziativa-  l’elaborazione di un progetto terapeutico individuale che si sviluppa sulla valutazione accurata della richiesta formulata dal paziente e dalla sua famiglia, attraverso una o più visite psicologiche e psichiatriche”.
Sono 113 in tutto le persone che si sono rivolte a questa struttura dall’Aprile del 2006. Quasi la metà sono scommettitori, a seguire troviamo gli amanti del videopoker, ma non manca chi si imbatte in più giochi d’azzardo. Si tratta per lo più di uomini, ben 103 su 113. Per quanto riguarda le donne queste superano la presenza maschile solo nelle sale bingo. Infine un dato per niente confortante riguarda i minori, sono già due quelli che hanno fatto ricorso al progetto.
Per fissare un appuntamento è possibile telefonare al numero 091.7036808, oppure recarsi direttamente all’ambulatorio che si trova a Palermo in via Antonello Da Messina n. 3, presso i locali del Ser.T. del Distretto 13 dell’Azienda sanitaria.

di Valentina Pollari

Pubblicato il

03 Ottobre 2008, 14:54

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