20 Ottobre 2021, 20:38
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Volare, ahi ahi. Ci prova, a fronteggiare la rude concorrenza delle low cost nei cieli domestici, la neonata Ita, che ha raccolto la sbrindellata bandiera marchiata Alitalia. Ci prova, ma mai campeggia in cima ai risultati di ricerca alla voce offerta più vantaggiosa. E non solo perché ancora figura sul con antico nome e livrea. Così la Sicilia paga la propria condizione di lembo appetitoso sì per i turisti e però in discontinuità territoriale di fatto. Ecco, consultando un qualsiasi aggregatore di offerte fra i più cliccati, qualche esempio di quanto sia lunga, ancora, la rotta per togliere clienti a lepri agili e sotto tutti i punti di vista – dai rapporti di lavoro sino alle prescrizioni di bagaglio e alle draconiane condizioni di modifica del titolo di viaggio – spregiudicate come le principali low cost europee.
Iniziamo – random, senza pretese di esaustività ed escludendo il ritorno spesso salatissimo – dall’ipotesi di dover partire improvvisamente il week end entrante. Ovvio che la fretta è merce che si paga, così ad esempio la migliore offerta da Catania Fontanarossa per Milano, limitata ieri intorno alle 16 a soli nove biglietti, tocca i 61 euro ed è di Wizz Air, con partenza alle prime luci dell’alba, ore 6,10 per Malpensa. Alitalia-Ita offre al massimo un Catania-Linate alle 6,35 a 96 euro, oltre il 30 per cento in più. Stesso giorno, stessa necessità di far presto, aeroporto Falcone Borsellino di Palermo: Wizz Air offre soltanto dieci biglietti, sempre ieri nel primo pomeriggio, a 49 euro, in orario serale, le 19,35 su Malpensa. Dieci risicate offerte ma orario ancora più tardo, le 20,50, per Ita, che riesce a ribassare soltanto fino a 72 euro di tariffa minima, operando su Linate.
Non va molto meglio nel più rapido avvicinamento a Roma: da Palermo Alitalia, sempre per la giornata del 23 ottobre, mette in vendita undici biglietti a 40 euro, mentre l’offerta più vantaggiosa si ferma a 24 euro. Un raggio di sole, anzi di riflettori poiché il volo è abbondantemente inoltrato in serata e costringe dunque al pernottamento, invece, da Catania, dove la nuova compagnia nazionale offre dodici posti a 21 euro: partenza alle 20,45 e arrivo alle 22 passate da un pezzo.
Mettiamo il caso che si decida di aspettare il lunedì, il 25, per prendere il volo. Da Catania a Linate, sempre ieri pomeriggio, brillano dodici offerte a 54 euro alle 21,05. Wizz Air ne dà dieci a 20 euro per Malpensa. Un terzo. Per quanto riguarda Palermo, analizziamo la tratta con Venezia, nello stesso giorno di lunedì 25 ottobre. Qui è faticoso ma sostanziale pareggio con Ryanair: il volo operato in gestione da Malta Air prevede una decina di offerte a 55 euro alle 17,05; La compagnia italiana risponde con una dozzina a 54 euro venti minuti prima: se si perde il volo, toccherà aspettare le 19,05 con scalo a Fiumicino e un esborso esoso, dato che le sole undici offerte su questa tratta toccano i 94 euro. Più doloroso il gap se si decide di partire da Fontanarossa: il 26 per Venezia, di buon mattino, Ryanair vende una decina di posti a 10 euro, mentre da Catania, di sera e per un volo con scalo che dura 3 ore e mezza, i primi dodici “fortunati” possono spendere 54 euro.
Natale è lontano ma non mica tanto: organizzare prima eventuali puntate in Continente fa risparmiare. Prezzi ancora bassi dappertutto, ma low cost ruggenti. Per rendersi conto del divario con Ita, alla desinenza dotcom dello stesso sito, la versione inglese espressa in sterline, si vede per esempio come Ryanair offra il 20 dicembre “deal” a 4 sterline da Palermo per Malpensa mentre Ita, stavolta su Linate, non va sotto i 22 euro. Sette volte di più alle migliori condizioni possibili e a feste ancora lontane. Stessa solfa da Catania, dove alle 3 sterline di Ryanair rispondono le 20 di Ita, con la stessa alternanza fra Malpensa e Linate.
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20 Ottobre 2021, 20:38