ROMA – Vertice Letta-Conte: intesa raggiunta. Il vertice romano tra i segretari nazionali di Pd e M5S non smentisce le aspettative della vigilia: prosegue la corrispondenza di amorosi sensi in salsa giallorossa.
Presenti all’incontro anche il segretario regionale dem, Anthony Barbagallo, e il capogruppo pentastellato all’Ars, Nuccio Di Paola. Ecco alcune delle novità più rilevanti emerse da un’interlocuzione definita “serena e proficua”.
In primis, la data delle consultazioni per la scelta del candidato: la data da cerchiare nel calendario è il 24 luglio. In secundis, arriva il via libera per il metodo individuato dal tavolo tecnico e ratificato da quello politico: voto online con assemblee territoriali preliminari e i gazebo nelle 30 città più popolose dell’isola.
L’ultimo nodo (ancora da sciogliere) sarà affrontato nei prossimi giorni dai pentastellati e riguarda il nome da utilizzare per definire la consultazione. In pole “scelta popolare” o “consultazione popolare”.
Perseverano nell’errore.
Il Pd non ha nulla in comune con cinquestelle e sinistra.
Il Pd di Letta è atlantista, filoamericano, filoisraeliano, filoucraino, a favore dell’invio di armi agli ucraini e dell’aumento delle spese militari, poi è a favore di job acts, legge fornero, tav, tap, muos….
I cinquestelle e la sinistra sono contro tutto ciò a cui è favore il Pd.
Ma non se ne rendono conto?
Perseverano nella scelta errata del campo largo?
Cinquestelle e sinistra vadano da soli con i civici, il Pd vada col centro….
hanno molte più affinità, sarebbero alleanze omogenee….
Finalmente questi grandi politici hanno trovato il campo. Ora coltiveranno il grano che manca all’Italia.
Enrico Letta “stai sereno” disse un giorno Matteo Renzi……..