16 Ottobre 2012, 16:58
1 min di lettura
PALERMO – “Il commissariamento del Mezzogiorno e della Sicilia? Non un’ipotesi peregrina, piuttosto uno scenario concreto che potrebbe delinearsi nel prossimo futuro”. E’ quanto emerso alla presentazione del 23esimo Report Sud, instant focus sullo stato dell’economia del Sud nel primo semestre 2012 con alcune previsioni per la fine del 2012 e l’inizio del 2013, realizzato dal Diste Consulting per la Fondazione Curella di Palermo. Lo studio ha evidenziato “un progressivo deterioramento del quadro congiunturale dell’economia italiana con una diminuzione del Pil nell’area meridionale dell’1,6% cui si affiancherebbe un decremento del Centro-Nord dello 0,9%”.
Oltre al presidente della Fondazione Curella Pietro Busetta e al presidente di Diste Consulting Alessandro La Monica, erano presenti l’assessore all’Economia della Regione Siciliana Gaetano Armao, il preside della facoltà di Economia Fabio Mazzola, il docente universitario Antonino La Spina e il segretario regionale della Cisl, Maurizio Bernava. “Già nel primo semestre del 2012 la fase congiunturale di recessione dell’economia italiana aveva interessato le regioni meridionali in misura maggiore rispetto all’area centro settentrionale, – rivela lo studio – con una diminuzione della produzione della ripartizione Sud-Isole del 3,4%, contro il 2,5% dell’intero Paese”.
Lo studio riporta anche alcuni dati sull’export delle regioni meridionali, che cresce ma meno rispetto al trend avviato due anni fa. Nel primo semestre del 2012 le esportazioni hanno segnato una crescita tendenziale del 7%, a fronte di un incremento nel Centro/Nord del 3,9%. Per il primo semestre del 2012, a Sud, si rilevano le positive performance dell’industria alimentare (+6,6%), dei minerali di base e prodotti in metallo (+1,4%), dei macchinari e apparecchi (+23,7%), dei prodotti tessili, dell’abbigliamento, pelli e accessori (+0,5%). Scendono invece le esportazioni dei mezzi di trasporto (-4,5%), degli articoli farmaceutici, chimico/medicinali e botanici (-0,7%), delle sostanze e prodotti chimici (-13,0%), degli articoli in gomma, materie plastiche e degli altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi (-6,6%).
Pubblicato il
16 Ottobre 2012, 16:58