13 Febbraio 2023, 17:42
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PALERMO – “L’adeguamento delle indennità dei deputati Ars in base all’aumento del costo della vita indicato dall’Istat non è stato deciso dal Consiglio di presidenza ma è frutto di una previsione di legge del 2014. Quella legge prevede che l’indennità sia soggetta ad adeguamento secondo la variazione dell’indice Istat del costo della vita. Tutti i deputati erano inoltre a conoscenza di quei numeri dal momento che il bilancio interno dell’Assemblea è stato votato dall’Aula e chi avrebbe voluto avrebbe potuto rinunciare all’aumento, così come ho fatto io martedì 7 febbraio con una nota agli uffici”. Lo dice il parlamentare del partito democratico all’Ars, Nello Dipasquale.
“Il Consiglio di presidenza non ha deciso nulla – chiarisce Dipasquale – e quelle somme inserite nei capitoli di bilancio erano ben visibili a tutti, anche a chi oggi gioca allo scaricabarile, a meno che qualcuno non vada in Aula e voti con gli occhi chiusi e senza conoscere i documenti”. Dipasquale ribadisce: “Basta demagogia. I deputati che intendono rinunciare all’adeguamento possono farlo depositando la rinuncia formale agli uffici”.
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13 Febbraio 2023, 17:42