08 Settembre 2022, 14:45
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PALERMO – Election day in Sicilia sul filo del rasoio. Schieramenti col fiato sospeso per una campagna elettorale che si scontra col malcontento della gente, il boom di indecisi e il rischio astensione. Tensioni tra i partiti, in Sicilia, con le seconde file dei candidati presidente impegnate a veicolare il sondaggio maggiormente favorevole. Unica costante: Renato Schifani, candidato del centrodestra, avanti. Ma ci sono tre rilevazioni che ipotizzano scenari differenti. REGIONALI, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
Due sondaggi mostrano proiezioni differenti per le regionali in Sicilia. Renato Schifani, sostenuto da liste fortissime, è sempre in testa. Nando Pagnoncelli, per il Corriere della Sera, ipotizza un vero e proprio colpo di scena: Cateno De Luca a soli 5 punti dal candidato del centrodestra, che si attesterebbe a circa l’11% in meno rispetto alla rilevazione effettuata nel 2017 per Nello Musumeci (28,7% Schifani 2022; 39,8% Musumeci 2017). Decisamente sotto le aspettative, l’ipotesi di Pagnoncelli per il centrodestra, che ha piazzato candidati molto forti in ciascuna provincia, totalizzerebbero il 33,6%, circa 6 punti in meno di quelle di Musumeci nel 2017. CLICCA E LEGGI TUTTI I DATI DI PAGNONCELLI
Pagnoncelli ipotizza un vero e proprio flop di Caterina Chinnici e del centrosinistra, che arriverebbe addirittura terza, dopo De Luca e con una percentuale del 22,1% (totale di lista del 17,3%). REGIONALI, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
Radicalmente diverso lo scenario ipotizzato da Noto, per Porta a Porta. Renato Schifani sarebbe avanti con il 42% dei consensi. Seguirebbero Caterina Chinnici (Centrosinistra) con il 25%, Nuccio di Paola (M5S) con il 15%, e Cateno De Luca con il 12%, Gaetano Armao (Terzo Polo) il 4%. CLICCA E LEGGI TUTTI I DATI DEL SONDAGGIO DI PORTA A PORTA
Si tratta solo di ipotesi, ma la tensione tra gli schieramenti continua a salire. E i candidati presidente hanno solo due settimane per convincere gli indecisi.
Altro sondaggio da tenere sott’occhio è quello di Ixè, nel Sud e nelle Isole il M5S si attesterebbe al 24,5%: in pratica sarebbe il primo partito. A seguire il movimento di Conte si sarebbe il Pd di Letta col 20,8%. Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni sarebbero al 17,7%, Forza Italia di Berlusconi al 9,4% e la Lega di Salvini all’8,4%. Il Terzo polo con Azione e Italia Viva si attesterebbe intorno al 4,3%. E ancora, Italexit di Paragone al 2,7%, poi l’alleanza tra Verdi e Sinistra al 2,4%. REGIONALI, TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
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08 Settembre 2022, 14:45