26 Ottobre 2015, 19:26
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CATANIA – Sicilia futura cresce. Sembra proprio piacere molto il progetto di Nicola D’Agostino e Nico Torrisi, che ha avuto il suo esordio proprio a Catania, almeno a giudicare dai passaggi che stanno avvenendo all’interno dei Consigli comunali. Nelle ultime 24 ore sono 7 i consiglieri transitati nella nuova formazione politica in appoggio esterno al Pd. A Catania è Agatino Lanzafame ad annunciare la propria adesione a Sicilia Futura; insieme a lui i consiglieri comunali Matteo Marchese e Nunzio Santonocito (Misterbianco), Carmelo Mazzella (Pedara), Giulio Pasqualini (Tremestieri), Alfio Di Paola (Trecastagni) ed il consigliere della III municipalità di Catania, Antonio Fusco.
Un piccolo esercito di under 35 che ha pensato di poter avere maggiori opportunità all’interno del nuovo soggetto, meno legato alle logiche di partito e proiettato in una nuova dimensione, sostenendo dall’esterno il Partito democratico, riuscendo a mantenere, però, un po’ di autonomia. Ed è forse questo il motivo per cui giovani politici hanno sposato la causa di D’Agostino. Come spiega lo stesso Lanzafame che evidenzia come, all’interno di Catania futura, continuerà a sostenere il sindaco Bianco e la sua azione di governo, “con lo spirito critico che ha sempre caratterizzato la mia azione”.
“In questo momento di assoluto immobilismo della Politica, scegliamo di aderire ad un movimento capace di dare una energica sferzata ad ogni livello istituzionale – spiega Lanzafame. Crediamo che la politica – oggi più che mai – abbia il dovere di abbandonare la palude nella quale si è impantanata: è tempo di fare scelte coraggiose sui territori e di dare risposte alla domanda di sviluppo economico, di crescita, di innovazione, che viene dalle nostre città. Per questo motivo abbiamo scelto Sicilia Futura”.
Una scelta, quindi, niente affatto di rottura: tutt’altro. Le intenzioni, stando a quanto affermano gli stessi consiglieri, sono quelle di contribuire al rilancio dei territori attraverso l’entusiasmo, la voglia e, perché no, l’insistenza tipica dei giovani. Lo dice chiaramente Matteo Marchese, vice-presidente del Consiglio comunale di Misterbianco. “Per rilanciare l’azione amministrativa ad ogni livello – afferma – è necessario che la politica impari a farsi “contaminare” dalle tante energie sane che provengono dalla società civile. Ecco perché abbiamo scelto Sicilia Futura, un movimento che si propone innanzitutto di coinvolgere in prima linea chi, con coraggio, continua ad investire, a studiare, a spendere le proprie energie per cambiare la Sicilia”.
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26 Ottobre 2015, 19:26