Politica

Sicilia, la partita per il Colle e il voto a sala d’Ercole

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10 Gennaio 2022, 06:05

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PALERMO – Grandi elettori: cresce l’attesa tra i banchi di Sala d’Ercole. L’ora x scatterà alle ore 16 del 12 gennaio quando l’aula si riunirà per scegliere i tre delegati per l’elezione del Presidente della Repubblica. 

Centrodestra: nessuna sorpresa all’orizzonte?

Nel frattempo i bookmakers puntano sui nomi dei papabili. Nel centrodestra, salvo soprese con effetti speciali, dovrebbero spuntarla il presidente della Regione Nello Musumeci e quello dell’Ars Gianfranco Miccichè. Tutto come il bon ton istituzionale prevede. 

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Più incerto il quadro in casa dell’opposizione. Numeri alla mano, dovrebbero essere i pentastellati a spuntarla. Nello specifico il nome più sussurrato negli ultimi giorni è quello del neo capogruppo Nuccio Di Paola. Dai palazzi palermitani, però, trapela soltanto che l’obiettivo è uscire compatti sul nome. Il Pd è di questo parere e oggi pomeriggio riunirà il gruppo per trovare la quadra. Le bocche dei principali attori in campo restano cucite.

Fava spariglia le carte

Ma i giochi non sono ancora fatti. Come dimostra l’appello dell’Anci che suggerisce di riconoscere il valore dei sindaci siciliani, “eroi” in prima linea spesso senza un centesimo. Un appello sposato prontamente dall’onorevole Claudio Fava. “Credo che l’appello dell’Anci vada raccolto: sarebbe un segnale di maturità e di condivisione indicare tra i grandi elettori siciliani un sindaco. Ancor meglio una sindaca. Un nome lo faccio: Maria Terranova, giovane e brava sindaca 5Stellle di Termini Imerese”, dice mettendo sul piatto della bilancia uno dei simboli dell’intesa giallorossa. E perché no, mettendo in difficoltà più di un alleato. 

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10 Gennaio 2022, 06:05

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